Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
Spietato ritratto della crudeltà paradossale e dell'ipocrisia senza ritegno che caratterizzano il mondo del giornalismo, con le sue componenti di arrivismo e di strumentalizzazione/manipolazione della realtà. Le due star interpretano due individui meschini: un corruttore megalomane e possessivo e il suo viscido leccaculo. I personaggi positivi sono i giovani. Straordinari gli attori: Lancaster in sordina, quasi inquietante; Curtis cinico e nevrotico; la giovane e bella Harrison davvero convincente (peccato che poi si è ritirata). Attendibile spaccato degli USA ribollenti di fine anni 50, fotografati magnificamente anche in realistici esterni metropolitani. Sceneggiatura arguta, anche se con qualche eccesso retorico, puntualmente scongiurato da una regia notevole per senso del ritmo, dosaggio delle componenti, direzione degli attori.
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