Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
SCAPPA BURATTINO, SCAPPA Un magnate della stampa usa un agente stampa per ostacolare la relazione tra sua sorella e un musicista. La trama è tutt’altro che avvincente, ma Mackendrick la accende di bagliori luciferini facendone una nera parabola sul potere. La forza del film più che nella regia virtuosistica, sta nella recitazione . T Curtis è l’ipocrisia impersonificata e B. Lancaster ha una presenza scenica straordinaria, tanto che sarebbe risultato forse ancor più inquietante senza tutte le manifestazioni esteriori di follia e odio alle quali ricorre.
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