Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
C'è una stagione del cinema americano che meriterebbe ampia rivisitazione e considerazione,quella in cui i film drammatici,nei limiti delle convenzioni dell'epoca,vivevano della densità delle sceneggiature e dell'aderenza ai ruoli degli interpreti,in cui forse chi produceva,oltre alla logica del far soldi,si buttava ogni tanto in un'opera sentita e più "rischiosa":"Piombo rovente",a grandi linee,percorre il consueto iter dell'amore negato a due giovani da un congiunto della ragazza.Ma,oltre a questo,e a un efficace attacco a chi fa di ambizione e successo valori assoluti,il film di Macendrick risulta appassionante :l'uso della macchina da presa è straordinariamente calibrato,la direzione degli attori perfetta,l'ambientazione credibile.Nel cast,assemblato benissimo,spicca la crudeltà ipocrita di Burt Lancaster,ma il più convincente in assoluto è Tony Curtis,che fa del suo personaggio un cattivo tra i più memorabili,vile,arrogante,con evidenti e solitari sensi di colpa,spregevole e servile.Un Oscar,ad un interprete solitamente impegnato in ruoli brillanti,capace di dare tante sfaccettature ad un solo carattere,sarebbe stato giusto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta