Contrario all'idea che la sorella si sia fidanzata con un artista spiantato, un cinico giornalista di New York costringe un suo collaboratore a far credere che l'innamorato sia coinvolto in un giro di droga. Grazie alla compiacenza di un detective, il piano va in porto. La ragazza minaccia il suicidio e il giornalista scarica qualunque responsabilità sul suo "secondo". Che a questo punto si ribella.
Note
Mélo in nero diretto da un regista scozzese in trasferta a Hollywood e impreziosito da un Burt Lancaster sottilmente cattivo (è il "grande" giornalista). Colonna sonora jazz e grande fotografia di James Wong Howe.
Contrariamente a quanto scritto sulla scheda MacKendrick era un regista americano in trasferta in Scozia, e in tutto il Regno Unito. Questo è uno dei due film girati nella sua patria nativa e anche uno dei suoi capolavori ! Anche oggi fa venire la pelle d'oca
"Piombo rovente" è il tipico film d'attori, tanto ligio ai canoni consolidati del genere quanto incline a darsi una sua originalità grazie alla sapiente caratterizzazione fatta di perfide canaglie. Un film che mescola amore per l'ambizione e ostilità per i sentimenti con buona resa filmica. C'è mestiere nella regia di Mackendrick, senza picchi.
Notevole il sostrato di critica ai meccanismi sociali e soprattutto dei media, ma che si impenna solo nel finale, mentre il resto è troppo verboso. Ottimi prova degli attori. 6 1/2
“Amo questa sporca città!” esclama J.J. Hunsecker guardandosi intorno in una New York brulicante e iperaffollata, squallido inferno urbano dominato da arrivismo e corruzione. Hunsecker (Burt Lancaster) è un giornalista influente e temutissimo, autore di una rubrica, “Gli occhi di Broadway”, attraverso la quale ha il potere di promuovere o distruggere… leggi tutto
SCAPPA BURATTINO, SCAPPA Un magnate della stampa usa un agente stampa per ostacolare la relazione tra sua sorella e un musicista. La trama è tutt’altro che avvincente, ma Mackendrick la accende di bagliori luciferini facendone una nera parabola sul potere. La forza del film più che nella regia virtuosistica, sta nella recitazione . T Curtis è l’ipocrisia… leggi tutto
J. J. Hunsecker (Burt Lancaster), un potente giornalista privo di scrupoli, contrario a che sua sorella (Susan Harrison) sposi un giovane chitarrista (Martin Milner), incarica il suo collaboratore Sidney Falco (Tony Curtis) affinché monti uno scandalo per rovinare il giovane musicista.
Il raffinato regista scozzese Alexander Mackendrick, reduce del successo di due anni prima de "La…
Oggi presento un film: Piombo rovente (SWEET SMELL OF SUCCESS) del 1957, che secondo me fa parte della storia del cinema sul giornalismo e su tutti i retroscena, anche poco gradevoli, che sono dietro le quinte delle notizie, della propalazione di notizie false e tendenziose e di manipolazioni ed alleanze che nascono nell’amoralità totale, profonda ed angosciante. Un…
Pellicola con una sceneggiatura meravigliosa entro cui si incastonano, in maniera perfetta, le cesellate psicologie dei vari personaggi. Un noir spettacolare, impreziosito dalla colonna sonora jazz di Bernstein e da un duo di protagonisti che, seppur in ruoli per loro non consueti, giganteggia sullo schermo. Non ci sono pistole, gangster o pupe fatali; le vere armi qui sono le parole,…
“Amo questa sporca città!” esclama J.J. Hunsecker guardandosi intorno in una New York brulicante e iperaffollata, squallido inferno urbano dominato da arrivismo e corruzione. Hunsecker (Burt Lancaster) è un giornalista influente e temutissimo, autore di una rubrica, “Gli occhi di Broadway”, attraverso la quale ha il potere di promuovere o distruggere…
Cerco di sfilare una lista di film che analizzano,mettendone in luce pregi e ombre,il mestiere e l'arte del giornalismo.Spero possa essere ispirante e stimolante.
Ho sempre pensato che i mestieri del doppiatore e del traduttore fossero molto complicati. Sia per la difficoltà di rendere le emozioni originali in un' altra lingua, sia perchè spesso nelle pellicole in…
Eroi dall'anima sporca, criminali dal cuore tenero, perdenti nati, pessimi soggetti e tutti coloro che si distinguono dall'eroe classico, puro, virtuoso e pieno di qualità.
E' un film sulla alterazione della verità da parte dei media e sulle bassezze dell'arrivismo e dell'opportunismo,che possono momentaneamente riempire le tasche e dare effimere soddisfazioni.Nessuno vuole un amico che si trasforma continuamente e acconsente sempre, bensì qualcuno con cui potersi dire reciprocamente la verità e che ci aiuti a valutare schiettamente le cose,le persone false e…
Spietato ritratto della crudeltà paradossale e dell'ipocrisia senza ritegno che caratterizzano il mondo del giornalismo, con le sue componenti di arrivismo e di strumentalizzazione/manipolazione della realtà. Le due star interpretano due individui meschini: un corruttore megalomane e possessivo e il suo viscido leccaculo. I personaggi positivi…
Redazioni, giornalisti, inviati, titoli, tipografie... il quarto potere su carta è apparso spesso nel cinema. Per vantarne le imprese - spesso -, per fascinazione, per contemporaneità. E perché prima di internet e…
Una frase già usata e sentita milioni di volte ma è meglio non dimenticare il ruolo dell'informazione.Il nostro Paese è ormai colato a picco nelle graduatorie sulla libertà di stampa e se ne indovina subito la…
SCAPPA BURATTINO, SCAPPA Un magnate della stampa usa un agente stampa per ostacolare la relazione tra sua sorella e un musicista. La trama è tutt’altro che avvincente, ma Mackendrick la accende di bagliori luciferini facendone una nera parabola sul potere. La forza del film più che nella regia virtuosistica, sta nella recitazione . T Curtis è l’ipocrisia…
Il titolo originale piu' o meno suona come Il dolce odore del successo...e forse sarebbe calzato molto meglio piuttosto che l'impersonale italiano di Piombo rovente che non c'entra assolutamente nulla.E'un film di violenza psicologica inusitata in cui una coppia viene divisa dal potentissimo fratello di lei autore di una seguitissima rubrica sul giornale e televisiva.Il tutto senza neanche…
C'è una stagione del cinema americano che meriterebbe ampia rivisitazione e considerazione,quella in cui i film drammatici,nei limiti delle convenzioni dell'epoca,vivevano della densità delle sceneggiature e dell'aderenza ai ruoli degli interpreti,in cui forse chi produceva,oltre alla logica del far soldi,si buttava ogni tanto in un'opera sentita e più "rischiosa":"Piombo rovente",a grandi…
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Commenti (6) vedi tutti
Contrariamente a quanto scritto sulla scheda MacKendrick era un regista americano in trasferta in Scozia, e in tutto il Regno Unito. Questo è uno dei due film girati nella sua patria nativa e anche uno dei suoi capolavori ! Anche oggi fa venire la pelle d'oca
commento di monsieur opal"Piombo rovente" è il tipico film d'attori, tanto ligio ai canoni consolidati del genere quanto incline a darsi una sua originalità grazie alla sapiente caratterizzazione fatta di perfide canaglie. Un film che mescola amore per l'ambizione e ostilità per i sentimenti con buona resa filmica. C'è mestiere nella regia di Mackendrick, senza picchi.
commento di Peppe ComuneCapolavoro
leggi la recensione completa di Ethan01Bellissimo e - per certi versi - atipico noir con due enormi protagonisti. Da riscoprire, assolutamente.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloI nodi vengono al pettine, una mano lava l'altra. Feroce e cinico.
commento di moviemanNotevole il sostrato di critica ai meccanismi sociali e soprattutto dei media, ma che si impenna solo nel finale, mentre il resto è troppo verboso. Ottimi prova degli attori. 6 1/2
commento di kotrab