Regia di Julien Temple vedi scheda film
Documentario? Certo, ma di che livello! Julien Temple non girava nulla di così bello da molti anni, almeno da quando, giovanotto promettente e musicofilo di ottimi gusti, aveva firmato “La grande truffa del rock’n’roll” e “Absolute Beginners”. Qui, torna sul luogo del delitto: per farsi perdonare. Se “La grande truffa” era il fenomeno punk raccontato dal punto di vista di Malcolm McLaren, imbroglione sopraffino e “inventore” del fenomeno-Sex Pistols, ”The Filth and the Fury” è la riscrittura di quell’epopea dando la parola ai protagonisti. Ovvero, ai Pistols medesimi che da McLaren furono imbrogliati, sfruttati e derubati. Solo di recente, dopo un lungo processo, Johnny Rotten e compagni sono rientrati in possesso dei diritti delle loro canzoni: in quell’occasione Temple testimoniò a loro favore e questo provocò il riavvicinamento fra i musicisti e il regista, che ha così avuto accesso a ore ed ore di filmati d’epoca. La rievocazione della nascita del punk sullo sfondo di un’Inghilterra povera e già “thatcheriana” è struggente, mentre le immagini (inedite) della prima tournée americana dei Pistols sono semplicemente sconvolgenti. Chi ha amato la musica punk adorerà il film; chi sogna di girare, a sua volta, documentari imparerà come si fa.
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