Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Un film a episodi senza mattatori e con discreti attori. Un film diviso in otto capitoli che incorpora l’agitazione e l’impazienza dello zapping. Otto istantanee sulle abitudini sessuali dell’italiano medio. Spolpati, espropriati dall’universo Tv, dal linguaggio dei quiz, dall’estasi di una vita in diretta, dalle tentazioni dello scambio e della fabbrica domestica della pornografia. Accerchiati dal comune senso dell’indecenza e del pudore incerto. Incartati dai fogli ammiccanti di un castello di calendari. Telefonini, Internet, reti televisive inquinano e squalificano un’idea ruspante della quotidianità impoverita. I personaggi esagerati dei bellissimi film a episodi della commedia all’italiana sono protagonisti e vittime della cronaca bianca e nera di oggi. Ogni riferimento alla realtà non è tanto casuale in questo omaggio dei Vanzina a “Sesso matto” e “Vedo nudo”. Innamorati del cinema di papà e degli zii, Enrico e Carlo descrivono, senza moralismi, il presente e pensano, citano, si ispirano a Risi e a Germi. Sono i primi a sapere che il cinema e l’Italia non sono più quelli di un tempo.
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