Regia di Patrick Lussier vedi scheda film
Prodotto da Wes Craven che come al solito, almeno per gli ultimi anni, sponsorizza una sceneggiatura da far piangere ogni vero appassionato di horror. Si parte con un soggetto visto e rivisto e con dialoghi terrificanti (momenti trash a go go, su tutti la scena del nero-vampiro che dopo aver visto un crocefisso dice: “spiacente, sono ateo…”) per conlcudere con un epilogo patetico e totalmente fuori contesto (Giuda che è diventato un vampiro!?).
Caratterizzato da cani Giuda che nonostante si risvegli dopo secoli di letargo se ne va in giro senza sorprendersi minimamente dell’evoluzione sociale.
Si salvano solo la patinata fotografia, le scenografie e, in parte, la regia. Maluccio le interpretazioni, a parte il veterano Plummer, mentre per gli effetti gore si opta per uno stile molto amatoriale (vedi gli stacchi della mdp con spruzzi di sangue che attingono i muri). Si segnala una citazione, non so quanto volontaria, niente di meno che a “Le Porte dell’Inferno” di Lenzi (scena in cui un uomo viene infilzato da dei ferri acuminati in una grotta). Non vale neppure una visione alla tv, figuriamoci un noleggio o un acquisto. Evitatelo. Voto: 4.5
L'idea di produrlo.
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