Regia di Francesco Nuti vedi scheda film
Il declino di Nuti, raggiunge qui il suo culmine. Qui persevera nella presunzione non riuscendo né a far riflettere né a far ridere.
Nuti fa di nuovo lo psicologo però la sua figlia adolescente è una criminale. Allora cerca di capirne le ragioni e la spia.
Nuti raggiunge qui l'apice della sua mediocrità, il culmine del suo declino, realizzando addirittura il suo peggior film (anche se sembra un eufemismo). Nuti, ormai bello e scoppiato, persevera in una presunzione fine a sé stessa e non fa né ridere, né sorridere e né riflettere.
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