Regia di Enrico Vanzina vedi scheda film
Marina, Sabrina e Caterina sono tre sorelle romane con differenti problemi sentimentali. Si ritrovano a fare una vacanza insieme, nell'estate del 2019, per evadere dai loro pensieri. Ne troveranno degli altri, naturalmente, grazie ad Antonio.
Il titolo è lo stesso di una delle opere più note di Anton Cechov e una breve introduzione in voce off lo mette subito in chiaro; altrettanto evidente è però che le attinenze tra il dramma russo di inizio Novecento e questa commedia sentimentale ridanciana e sgangherata finiscono qui. Il copione di Tre sorelle è infatti un parto del solo Enrico Vanzina, per la seconda volta dietro la macchina da presa dopo lo sciagurato instant-pandemic-movie Lockdown all'italiana (2020). L'assenza del fratello Carlo, prematuramente scomparso nel 2018, si fa avvertire: la storia è persino più sbrodolata di quelle che i fratelli Vanzina licenziavano in coppia e le caratterizzazioni sono di una brutalità e di una superficialità esemplari; trattandosi di una vicenda essenzialmente al femminile, come d'altronde il titolo stesso suggerisce, ci si aspetterebbe quantomeno che il film non fosse scopertamente misogino e, se possibile, evitasse fallocentrismi e omofobie di sorta. Speranza vana. L'osservazione sociale e la critica di costume sono quelle usuali della firma Vanzina, ma la confezione è perfino inferiore agli standard dei cinepanettoni: siamo in pieno ambito paratelevisivo e, in effetti, in produzione si inserisce anche Mediaset. Cast: Serena Autieri, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua, Fabio Troiano, Luca Ward, Nadia Rinaldi, Massimiliano Rosolino ed Eleonora Pedron occupano i ruoli principali. 1,5/10.
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