Regia di Enrico Vanzina vedi scheda film
Vanzina prova la commedia al femminile ....
Tre sorellastre vanno in vacanza con una conoscente in una villona sulla costiera laziale per cercare di superare i loro diversi problemi sentimentali ... Enrico Vanzina , pur se orfano del sodale fratello Carlo , continua a sfornare pellicole . Dopo l' orrido " Lockdown all' italiana " prova a darsi un tono colto riempiendo questo film di citazioni letterarie ( sin dal titolo ! ) , da Cechov a Tolstoi , mica pizza e fichi ! La sceneggiatura cerca di fare la cronaca in maniera brillante dei vizi e delle esagerazioni della nostra alta borghesia , a base di sesso , alcool , smania di controllo ed altezzosità , aggiungendovi un punto di vista più popolare con il personaggio della massaggiatrice . Però le situazioni vengono sempre estremizzate rimanendo peraltro troppo superficiali , ed il divertimento latita , come pure l' empatia con i personaggi principali . Le quattro protagoniste provano a darsi da fare e si impegnano . Io confermo la mia predilezione per Serena Autieri mentre non reggo il personaggio interpretato da Chiara Francini . Meno peggio del previsto Rocio Munoz Moralez in Bova .
Fabio Troiano si diverte a fare il seduttore seriale da operetta , mentre rimane evitabile la partecipazione di Max Rosolino . Fotografia artificiosa da spot dell' Azienda di Promozione Turistica del Circeo e colonna sonora impalpabile di Umbertone Smaila . Certo non ci sono più le vagonate di volgarità dei vecchi cinepanettoni , però il mio voto non supera il 4 ....
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