Regia di Nicolò Bassetti vedi scheda film
Leo, Nicolò, Andrea e Raff sono quattro adolescenti transessuali bolognesi in procinto di abbandonare la loro identità femminile per passare a quella maschile. Stanno editando un podcast per raccontare la loro esperienza. Dai loro racconti emerge il travaglio, il disagio di collocarsi in quella zona liminare nella quale non si ha cittadinanza né dal punto di vista fisico, né da quello giuridico e culturale. Ma dalle loro voci aggallano anche le speranze e le gioie di questa transizione, accompagnate da elucubrazioni magniloquenti che si stagliano su una costruzione filmica piatta. Dialoghi asfittici si alternano a scene di ordinario quotidiano, come se il regista avesse voluto delegare tutto il peso del film alle testimonianze dei quattro protagonisti (o delle quattro protagoniste, fate voi, ma niente schwa). Da parte sua, l’unico atto coraggioso è quello di mostrare, almeno parzialmente, questi corpi in transizione, senza mai spingersi sul versante psicologico e men che meno su quello sociologico. Un compitino scialbo e asettico, prodotto da Elliott Page, la ex protagonista di Juno, quando ancora si chiamava Ellen.
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