Regia di Dan Kwan, Daniel Scheinert vedi scheda film
Modareccio e finto, un 'non-capolavoro'-'non cult-movie' per eccellenza. Se non fosse per la durata sarebbe almeno innocuo invece... 5 ESTENUANTE
Film dissacrante figlio dei suoi tempi: nelle tematiche (il multiverso) e nella messinscena (citazionismo nerd). Non capisco tanto entusiasmo per un'opera del genere, sicuramente simpatica ma bloccata dalla propria vocazione provocatoria al punto da apparire stucchevole e trascurabile. Quando la provocazione diventa moda non è più 'provocazione' e tutte le disquisizioni sul è 'mainstream' o 'indipendente' sono puri pensieri laterali. Ma dove volevano arrivare gli autori? Tutto questo impegno per parlarci della solita tiritera motivazionista-individualista-tu vali anche se pensi di essere un fallito-bla bal bla... E poi buoni sentimenti... Però le scene madri sui rapporti personali dei protagonisti (sempre argomenti ombelicali in linea con la nostra epoca storica) sono accompagnate dalla più conformista delle colonne sonore emozionali, interrompendo quella presunta 'libertà espressiva', rifugiandosi nell'omologazione di tanto cinema odierno. Non basta far vedere qualche sex toys per essere alternativi, visto che vengono utilizzati da uomini o presunti caratteri negativi protetti dalla barriera del politically correct, guai fare incazzare il #metoo e dintorni... Però è il film definitivo sul multiverso (?!!!!), ma cosa vuol dire, a quando allora il film definitivo sul giardinaggio o sull'ornitologia?
Tirando le somme Everything Everywhere All at Once è un Helzapoppin! (1941!!!!!!) che non ce l'ha fatta.
2023: siamo messi male.
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