Regia di Dan Kwan, Daniel Scheinert vedi scheda film
Ha una sua originalità ma a mio modestissimo avviso lascerà ben poco ai posteri.
Sono andato a vedere questo film pieno di curiosità, soprattutto per i ben sette oscar vinti e devo dire che mi ha lasciato in qualche modo spiazzato. Senza dubbio ha una certa originalità visiva e narrativa, ha un buon ritmo, il multiverso dove si svolge la vicenda è rappresentato con la giusta dose di leggerezza e ironia che fa sorridere e che sa intrattenere e le interpretazioni sono di un certo pregio, ma rimane comunque un certo senso di incompiutezza, dovuta al fatto che al di sotto di questa faraonica (e fantasiosa) messinscena c'è ben poco oltre alla solita morale hollywoodiana sulla famiglia, sull'accettazione delle proprie umili condizioni di vita (perché l'universo, anzi il multiverso, è grande e noi siamo infinitamente piccoli e stupidi al confronto perciò non serve sentirsi dei falliti, siamo frutto del caos ecc. ecc. ecc.) e chi più ne ha più ne metta. Oltretutto il gioco artistico dei due registi e sceneggiatori a voler infrangere ogni regola e a puntare alla trasgressione narrativa, a volte, appare molto fine a sé stesso ed eccessivo.
A ogni modo è un film che sa intrattenere e che dà qualche spunto di riflessione ma che, a mio modestissimo avviso, lascerà ben poco ai posteri.
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