La recensione su Everything Everywhere All at Once

di dollyfc

6 stelle

Inizio prendendo in prestito la frase , " Cosa sto guardando ? " , estrapolata dal post di @EndUser " Ha vinto tutto ".

Perfetta per definire la mia impressione quando , circa a metà film , non capivo dove andasse a parare tutto quel calderone di immagini e parole.

Io sono tra quelli che ha approfittato della nuova uscita in sala non perchè a suo tempo avessi snobbato il film, visto che il trailer mi aveva sinceramente incuriosita, ma per vari motivi logistici non mi era stato possibile vederlo ed ora ne sono ben contenta perchè , sempre prendendo come spunto le parole di @EndUser , si tratta effettivamente di uno di quei lavori difficili da catalogare e a volte ne può uscire qualche buona sospresa.

Di fatto una volta arrivata alla fine della visione , che devo dire onestamente e nonostante tutto lo sconcerto non è sicuramente sgadevole e le sue due ore abbondanti scorrono via abbastanza leggere, non è tanto o solo il fatto di non poterlo catalogare , quanto di trovarmi di fronte ad un lavoro che appare diviso in più parti scollegate tra loro e spetta allo spettatore amalgamare il tutto in una storia comprensibile e di senso compiuto .

Fin qui nulla di male , ammesso che gli ingredienti siano buoni e ben miscelati.

Purtroppo ogni parte è buttata nell'impasto senza filtri o dosaggi : caotico e ripetitivo nelle scene d'azione e fantasy, mentre il racconto parte con una discreta ironica malinconia per poi proseguire e terminare con banali frasi consolatorie e forzate giustificazioni .

Quindi secondo me non è la difficoltà di catalogazione del prodotto il punto devole del film ma l'esposizione , la costruzione delle parti ; l'idea era buona e sarebbe stata l'occasione proprio per mettere in scena problematiche sociali in modo ironico malinconico , senza prendersi troppo sul serio e sfruttando il tanto discusso ma attuale argomento del metaverso .

Alla fine non posso bocciarlo anche perchè nonostante tutto arrivo quasi ad affezionarmi a quei poveri squinternati personaggi che sembrano chiedersi " Cosa stiamo facendo ? ".