Uno strazio riuscire a finirlo. Magari tra qualche anno lo rivaluterò, per ora non mi è piaciuto per niente. Da notare l'ossessione degli autori verso le mani, mani e dita ovunque...

Modareccio e finto, un 'non-capolavoro'-'non cult-movie' per eccellenza. Se non fosse per la durata sarebbe almeno innocuo invece... 5 ESTENUANTE

Particolare e interessante lettura del Multiverso. Suddiviso in tre parti, segue i movimenti folli e la vita caotica della protagonista. Mix di tante identità e generi: kung-fu, wuxia, mélò, fantasy, commedia in funzione metaforica. Magnetico, coinvolgente e ridondante. Efficace dal punto di vista tecnico/visivo, ma un pò meno nella sceneggiatura.

Stronzata sgangherata e sconclusionata al massimo grado, infinitamente tirata per le lunghe. Ovviamente premiata con sette (!) immeritatissimi Oscar.

Film che si fa adorare a patto di avere basi di fantascienza, filosofia e buoni sentimenti ed una discreta dose di humor,Ottimo!

Per descrivere la dinamica conflittuale madre/figlia, c'era proprio bisogno che i registi c'ammorbassero con 'sto fumettone tra Matrix e Tarantino... Certo è che se pure in Italia ci fosse stato un funzionario del fisco come quello interpretato dalla Curtis forse saremmo stati in grado di sapere tutto sulle origini della fortuna di Berlusconi

Ha una sua originalità ma a mio modestissimo avviso lascerà ben poco ai posteri.

Commentare questo film è molto semplice: o lo ami o lo odi, i suoi difetti principali sono la durata e tanta confusione i pregi sono gli attori tutti bravi e anche il fatto che comunque è molto divertente soprattutto le scene con Jamie Lee Curtis.

Capolavoro, bufala, presa per i fondelli absurd? Mah.

Il film ha un'ottima messa in scena, ma è puerile e troppo, troppo lungo. Le stravaganze visive (che pescano da Gondry a Matrix) vengono soffocate da chiacchiere didascaliche per dummies e tutto ha un retrogusto furbetto e programmatico. Esagerato l'oscar alla Curtis.

Forse mai film più noioso ha vinto l'oscar. Trama posticcia. Assolutamente soporifero. Sconsigliato a chi ama il cinema.

Vero capolavoro. Tocco solo alcuni punti forti: FILM DI ROTTURA infatti rompe, rompe per davvero; ORIGINALE ma così originale che ti chiedi se sia un film o un episodio dei Power Rangers; FA RIFLETTERE sul perché lo stai guardando; PROFONDO ti dimostra che nella vita puoi fare tutto quello che ti piace basta evitare di vedere stupidaggini simili

Rimpianti, incomprensioni familiari, seconde possibilità, rinascita. Sotto l'apparenza frivola di questo roboante, surreale e a tratti grottesco fantasy si nascondono molteplici chiavi di lettura e sotto testi metaforici che ruotano intorno al tema dell’accettazione e delle diversità spesso inconcepibili degli altri. Sorprendente.

Incredibilmente premiato e sopravvalutato è una baraonda folle e frastornante che vorrebbe essere rivoluzionaria ma che per voler strafare con troppe bizzarrie condensate in 140 pretenziosi ed interminabili minuti di marasma narrativo si riduce ad essere confusionaria, stucchevole, noiosa ed indigesta.

Fanta-pippone-scientifico, zeppo di effetti speciali, confusionario e irriverente che si riesce a seguire solo per i primi 30 minuti. Poi annoia.

Sopravvalutato! Poteva chiudersi benissimo in circa 90 minuti...2 ore e 20 sono davvero troppe per questo film.

Un film pazzo, comico, fantascientifico, drammatico...e molto bello.

Sconclusionato, lungo, noioso. Perdibile.

E' troppo incasinato come film, è troppo di tutto e il troppo storpia qualsiasi buona intenzione. Lo spettatore rischia l'imbecillimento. Voto: 4

Un mix di generi che vanno molto di moda adesso e che la critica in generale approva con giudizi positivi...bah...a me non entusiasma anche se tanti vanno in sollucchero...

Non arrivo a capire come possa piacere un film del genere. Umorismo da cinepanettone, slapstick anni settanta, banalità e infantilismo in un frullato di entropia e scienza senza la minima base concreta. Nemmeno originale visto che è la malacopia di film ben più seri e godibili sul genere. Della serie "conta più il marchio della qualità".

In costante bilico tra la filosofia e il trash. Un ottimo soggetto sprecato.

Infinite possibilità, infiniti percorsi, un unico sentiero.

Spoiler: 2 ore quasi ininterrotte di scazzottate (spettacolari, per carità, ma anche meno) per concludere che l'unica cosa che può salvare neanche il mondo, addirittura l'universo, è "l'amore di una mamma"? Ma va a dà via i ciapp!