Regia di Alejandro Loayza Grisi vedi scheda film
Che cos'è questo film? Una storia di resistenza? Una storia di solitudine? Una storia d'amore? Una storia su come decidere della propria morte? Una storia sulle conseguenza del cambiamento climatico? Una storia sul patriarcato? Quest'opera convincente, proviene dalla Bolivia ed è tutto questo ed anche altro.
Virginio e Sisa ne sono i protagonisti, i loro scambi d'affetto sono filmati da una regia discreta, capace di adeguarsi ai tempi di questi allevatori e contadini senza ormai più nulla da coltivare. Anche la musica non è invadente, i paesaggi naturalmente affascinanti.
Virginio è consapevole che deve prepararsi per il viaggio finale, a cui l'amata potrà solo assistere. Falliti i tentativi d'intrevento da parte del nipote, rimarrà sola con i propri animali che ora dovrà guidare al posto del marito.
Da un punto di vista socio-politico, sarebbe stato interessante che si fosse approfondito il dibattito, solo accennato, sviluppatosi nella comunità sulla necessità di emigrare, ma all'autore questo aspetto non interessava più attento ai sentimenti, alle emozioni più intime dei due protagonisti e forse avrebbe compresso la giusta durata del film.
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