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Watcher

Regia di Chloe Okuno vedi scheda film

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La recensione su Watcher

di YellowBastard
6 stelle

Presentato al Sundance Film Festival del 2022, distribuito nelle sale americane da Universal Pictures lo scorso 3 giugno mentre in Italia è distribuito della Lucky RedWatcher (titolo che gioca sulla doppia interazione di “Watcher” ovvero “qualcuno che guarda/osserva” e “Wartch Her” cioè “guarda/osserva lei”) è l’esordio alla regia in un lungometraggio di Chloe Okuno, precedentemente regista del corto Storm Drain nell’antologico V/H/S/94 del 2021, anche co-autrice della sceneggiatura insieme a Zack Ford, e realizza un thriller molto contemporaneo dalle sfumature psicologiche (i punti di riferimento evidenti, come da lei stessa ammesso, sono Roman Polanski e David Fincher ma presenta anche molte analogie con L'Uomo Invisibile della Blumhouse) e che costruisce la tensione attraverso uno sguardo oscuro ed essenziale, privo di inutili orpelli, giocando su prospettive spesso ribaltate e su un senso di paranoia che diventa presto un incubo.

 

Watcher (2022) | Explore Tumblr Posts and Blogs | Tumgir

 

Inizialmente la pellicola doveva essere ambientata a New York ma per limiti pratici (ed economici) la location é stata spostata a Bucarest in Romania, uno stravolgimento non da poco considerando l’iconicità (e la versatilità) della metropoli americana ma, paradossalmente, la capitale rumeno si dimostra invece lo scenario perfetto per la storia che racconta donando al film, grazie al lavoro del direttore della fotografia Benjamin Kirk Nielsen e alla scenografa Nora Dumitrescu, un’atmosfera particolare, volutamente straniante.

 

Lontana da casa in un contesto straniero, senza riuscire a comunicare con nessuno o a comprendere un mondo a lei sconosciuto, la pellicola è una chiara metafora dello stalking e delle aggressioni, spesso a sfondo sessuale, verso le donne, terribili fatti di cronaca annunciati dai notiziari ma che conservano una fonte di ambiguità o di indifferenza dettata da di una società ormai (troppo) incline all’accettazione di qualsiasi genere di estremismo, eccesso o fobia.

La protagonista si sente osservata e poi perseguitata, l’ansia aumenta e il film gioca sulle  paranoie di una donna condizionata da un clima ansiogeno di misteri e di percoli latenti, e la paura si trasforma presto prima in angoscia e poi in drammatica realtà.

 

L’uomo alla finestra da figura quasi ectoplasmatica diventa, grazie a un eccellente gioco della camera da presa, una presenza sempre più inquietante e reale, non solo occupando un reale spazio fisico ma addentrandosi anche della mente della protagonista, acquisendo pian piano sempre più contorno e sostanza.

E pur non ottenendo moltissimo spazio la presenza quasi onnisciente del watcher può beneficiare di un aspetto particolarmente “creepy” come quello dell'attore Burn Goorman.

 

Watcher: la recensione del film di Chloe Okuno con Maika Monroe | Il  Discorso

 

Ma la protagonista assoluta del film è una magnetica Maika Monroe, lanciata nel 2014 dall’horror It Follows mostrando già da allora una certa predisposizioni a farsi inseguire da entità minacciose, capace di donare spessore e credibilità anche in situazioni che sanno (troppo?) di “già visto”.

Karl Glusman interpreta invece il coniuge preoccupato (ma fino a un certo punto) pur mostrando presto segni di frustrazione nella convinzione che la moglie si stia inventando tutto a causa dello stress dovuto all’isolamento ambientale ed emotivo.

Concludono il cast, piuttosto spartano, Madalina AneaDaniel NutaLorana Abur e Florian Ghimpu.

 

Wacher non è un film che rivendica chissà quale originalità ma, grazie a un ottima tecnica e alla cura certosina dei dettagli, si dimostra cominque un ottimo esempio di thriller immersivo, sospeso com'è tra paranoia e realtà, ma capace di costruire sapientemente, anche grazie alla protagonista, tensione e paura.

Peccato solo che scivoli in un finale facilmente prevedibile, le cui tematiche fortemente #MeToo della sceneggiatura obbligano a una conclusione forzatamente “positivista” (o moralistica) smorzandone in parte la sua possibile carica sovversiva (o caustica)

Fosse finito qualche minuto prima, al contrario, avrebbe avuto decisamente un impatto più destabilizzante e cinico.

 

Watcher (2022) | Explore Tumblr Posts and Blogs | Tumgir

 

VOTO: 6

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