Aisha è una tata senza documenti che lavora per conto di una coppia benestante di New York. mentre si prepara all'arrivo del figlio che ha lasciato in Senegal, una violenta presenza soprannaturale invade la sua realtà, minacciando il sogno americano che sta faticosamente tentando di concretizzare.
Nell'epilogo (non proprio a sorpresa) si rivela l'idea portante di un interessante 'prestige horror' che evoca i fantasmi di uno sradicamento culturale foriero di infausti presagi. Le incongruità di un racconto un po' confuso non sono del tutto riscattate dall'agnizione finale.
Definito horror. Dopo quasi 50 minuti in cui non vedo sangue o qualche morto interrompo la visione
La babysitter mi ricorda me stessa quando una mamma di un bimbo che curavo non voleva pagarmi il dovuto
Voto 0
Opera prima mascherata come di genere - in realtà ambizioso dramma tutto al femminile - parzialmente "impegnata", pluripremiata ai festival di settore da giurie poco sincere, poi costretta a fare i conti con i gusti del pubblico, in maggior parte ben poco soddisfatto dal prodotto.
Decisa a trasferirsi negli Stati Uniti, l'africana Aisha (Anna Diop), madre single, lascia il figlio in custodia della cugina, nel Senegal. In prossimità del settimo compleanno del bambino, per poterlo ospitare e sostenere le spese del viaggio aereo, accetta un incarico come babysitter, presso una famiglia americana piccolo borghese. Dovrà occuparsi della piccola… leggi tutto
Aisha è una donna africana che un giorno inizia a lavorare per una famiglia benestante prendendosi cura di una bambina ancora piccola. Ma, mentre delle visioni inquietanti iniziano a disturbarla, dovrà affrontare anche problemi concreti relativi alle sue mansioni quotidiane.
Nanny è un film ben congegnato che, da una parte, parla in maniera sottintesa del problema… leggi tutto
Aisha è una donna africana che un giorno inizia a lavorare per una famiglia benestante prendendosi cura di una bambina ancora piccola. Ma, mentre delle visioni inquietanti iniziano a disturbarla, dovrà affrontare anche problemi concreti relativi alle sue mansioni quotidiane.
Nanny è un film ben congegnato che, da una parte, parla in maniera sottintesa del problema…
Decisa a trasferirsi negli Stati Uniti, l'africana Aisha (Anna Diop), madre single, lascia il figlio in custodia della cugina, nel Senegal. In prossimità del settimo compleanno del bambino, per poterlo ospitare e sostenere le spese del viaggio aereo, accetta un incarico come babysitter, presso una famiglia americana piccolo borghese. Dovrà occuparsi della piccola…
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Commenti (3) vedi tutti
Nell'epilogo (non proprio a sorpresa) si rivela l'idea portante di un interessante 'prestige horror' che evoca i fantasmi di uno sradicamento culturale foriero di infausti presagi. Le incongruità di un racconto un po' confuso non sono del tutto riscattate dall'agnizione finale.
commento di maurizio73Definito horror. Dopo quasi 50 minuti in cui non vedo sangue o qualche morto interrompo la visione La babysitter mi ricorda me stessa quando una mamma di un bimbo che curavo non voleva pagarmi il dovuto Voto 0
commento di PepsinaOpera prima mascherata come di genere - in realtà ambizioso dramma tutto al femminile - parzialmente "impegnata", pluripremiata ai festival di settore da giurie poco sincere, poi costretta a fare i conti con i gusti del pubblico, in maggior parte ben poco soddisfatto dal prodotto.
leggi la recensione completa di undying