Un giovane laureato, senza ancora una direzione nella vita, stringe amicizia con una giovane mamma e la di lei figlia autistica mentre impara i limiti della festa di un bar mitzvah che è chiamato ad aprire.
In questa milionesima pellicola USA che ci plana sulla testa si parla di aspirazioni e sentimenti con uno stile fin troppo ovattato e quindi dal sapore che sa di artefatto un po' come il sorriso stampato sulla faccia del protagonista ed il suo ciuffo che sfida la forza di gravità. La cosa migliore? La bellezza sofisticata di Dakota Johnson.
A parte qualche guizzo, specie iniziale, (più la scena "delle magliette", l'unica che poteva finire immortalata nella locandina) per il resto: sciapino sciapino. Una trama niente di che, dialoghi sotto il livello minimo, attori? Sì bravi, ma lui, Cooper Raiff che è pure il regista, non si digerisce per niente, considerato anche che il suo personaggio è ambiguamente… leggi tutto
A parte qualche guizzo, specie iniziale, (più la scena "delle magliette", l'unica che poteva finire immortalata nella locandina) per il resto: sciapino sciapino. Una trama niente di che, dialoghi sotto il livello minimo, attori? Sì bravi, ma lui, Cooper Raiff che è pure il regista, non si digerisce per niente, considerato anche che il suo personaggio è ambiguamente…
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In questa milionesima pellicola USA che ci plana sulla testa si parla di aspirazioni e sentimenti con uno stile fin troppo ovattato e quindi dal sapore che sa di artefatto un po' come il sorriso stampato sulla faccia del protagonista ed il suo ciuffo che sfida la forza di gravità. La cosa migliore? La bellezza sofisticata di Dakota Johnson.
commento di bombo1