Regia di Michelle Ouellet vedi scheda film
Non così brutto di per sè, ma pessimo il messaggio che, secondo me, viene trasmesso: tutto fuorchè natalizio.
Il Natale è ridotto ad esteriorità e spettacolarità (non per niente a un certo punto viene equiparato alle feste di Halloween e del Ringraziamento, equamente assegnate ai diversi componenti della famiglia della prpotagonista). Anzi, è trattato addirittura come business, tanto che tutto ruota intorno ad un'attività commerciale che vende articoli natalizi. Ma c'è di peggio: l'arrivismo e la smania di soldi e di successo tipicamente americana e che in genere in questi film natalizi viene osteggiata, qui ha decisamente la meglio. E, peggio ancora, un atteggiamento fastidiosamente maschilista da parte del nuovo arrivato a cui la graziosa e brava protagonista sottosta supinamente.
Folcloristico, ma secondo me altamete diseducativo.
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