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Incontro nell'ultimo paradiso

Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film

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La recensione su Incontro nell'ultimo paradiso

di mm40
2 stelle

Due amici maschi in vacanza in un atollo caraibico incontrano una ragazza semiselvaggia abbandonata da piccola nel posto, unica superstite di un incidente in elicottero, e, dopo essersela lealmente contesa, decidono di portarla via da lì. Ma sul loro cammino trovano un malvagio predatore di rubini.

 

Negli anni Ottanta il cinema di genere italiano dovette arrangiarsi con quel che aveva a disposizione: mezzi modesti, tanta voglia di fare, ma sempre meno idee. Per coinvolgere il pubblico si provò così con le imitazioni di prodotti di successo americani: Incontro nell'ultimo paradiso è una sorta di Laguna blu (Randal Kleiser, 1980) riveduto e corretto secondo i canoni della commedia nostrana, con tanto di personaggio 'cattivone' interpretato da Sal Borgese (bravissimo) che richiama alla memoria gli stupidoni malvagi dei film con Bud Spencer e/o Terence Hill (che d'altronde Borgese aveva frequentato più volte, con quel tipo di caratterizzazione). Meglio lui dei tre protagonisti centrali della vicenda, senza dubbio: una Sabrina Siani ventenne al culmine della popolarità (ma la pacchia finirà presto per lei), un esordiente come Renato Miracco, che non proseguirà a lungo con il mestiere di attore, e una terza linea come Rodolfo Bigotti, interprete dalla scarsa presenza in scena. Umberto Lenzi in quello stesso 1982 si trovava a girare altri due titoli: un Pierino e l'altrettanto demenziale Cicciabomba, entrambi al di fuori dei suoi canoni registici, presumibilmente lavori accettati solo per non avere grandi alternative, come d'altronde questo Incontro nell'ultimo paradiso, nel quale l'unico elemento 'lenziano' della sceneggiatura (Giovanni Lombardo Radice e Marina Garroni gli autori) è l'ambientazione esotica nella giungla. Ma siamo ben lontani dai cannibal movie cari al regista. 2,5/10.

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