Regia di Carlota Pereda vedi scheda film
Sara detta “Piggy” è una ragazzina grassa, figlia di macellai, che viene regolarmente maltrattata - non solo a parole - dalle amiche, oltreché presa in giro dai giovinastri del luogo. Un giorno, però, un uomo misterioso - forse innamorato di lei - inizia a fare strage di quelle persone che hanno osato sbertarla.
La regista Carlota Pereda mette in scena un film sul pregnante (e ahimè quantomai attuale) tema del bullismo: Piggy è una vittima inerme che non ha la forza, né la possibilità, di reagire contro i soprusi che quotidianamente riceve. Una situazione di grande disagio psicologico amplificata, oggi, dai social network: la protagonista viene ridicolizzata non solo nella realtà ma anche online, tanto da non riuscire a trovare scampo o sollievo nemmeno a casa propria. Il film, efficace nella prima parte, diventa meno incisivo (e anche un filo confuso) quando il killer amico di Piggy inizia a vendicarsi per conto suo. Davvero poco credibile, a meno di non considerare quest’uomo come una trasposizione illusoria della protagonista che sogna ad occhi aperti un riscatto altrimenti irrealizzabile.
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