Regia di Pierre Perifel vedi scheda film
Diane Foxington ha finalmente colto con le mani nel sacco i "Troppo cattivi", un'astuta banda di ladri che voleva rubare il più prezioso dei manufatti in città, un delfino che lei stessa avrebbe consegnato all'illustre professor Marmellata per ringraziarlo delle numerose opere di filantropia.
Diane ha liberato la sua città da pericolosi e impenitenti criminali proprio durante il loro colpo più ardito. Il benemerito dottor Marmellata, mosso a pietà per i lestofanti, si è esposto presso la governatrice affinché concedesse loro una chance di redenzione. Scettica e curiosa allo stesso tempo Miss Foxington ha accordato la grazia a patto che Wolf, Snake, Tarantula, Shark e Piranha si sottoponessero ad una terapia comportamentale preludio di un onesto reinserimento nella società civile.
Lo stesso dottor Marmellata si è occupato del caso convinto che il quintetto avrebbe cambiato vita dopo un certo numero di ore di ricondizionamento.
Wolf e i suoi soci hanno accettano mostrando un finto interesse per l'esperimento sociale a cui l'affascinate Foxington li aveva indirizzati. Sotto sotto pregustavano l'idea di farla franca ancora una volta e rubare il Delfino d'Oro.
I Troppo Cattivi, Marmellata, Foxington hanno scoperto di aver sottovalutato ciascuno i propri interlocutori. Ognuno di loro si era mosso con astuzia senza rivelare le proprie reali ambizioni.
In economia ci sono aziende che hanno conquistato la leadership di mercato per la capacità d'innovazione, per qull'agire in anticipo sui tempi che permette di creare bisogni nuovi piuttosto che soddisfare quelli esistenti. Certo nulla è per sempre ma le aziende leader se sanno gestirsi in modo appropriato possono mantenere la testa per molto, molto tempo. Nell'ambito del cinema d'animazione questa posizione appartiene ancora a Walt Disney Studios e alla controllata Pixar, nonostante i passi falsi recenti. Gli altri si posizionano più indietro pronti a spartirsi il resto della torta ma con un atteggiamento più prudente ed emulativo rispetto al competitor.
"Troppo cattivi", a mio avviso, è frutto della politica oculata di chi insegue. DreamWorks Animation, la casa del ragazzo pescatore, ormai da qualche anno entrata nell'orbita Universal, non ha creato nulla di nuovo e si è limitata a battere un sentiero già esplorato da altri ma pur sempre attrattivo per il pubblico di riferimento. Il modello è "Despicable Me" della cugina Ilumination a cui DreamWorks ha guardato per soddisfare una fame di "cattivi" non ancora del tutto placata. Il distributore italiano, non a caso, ha tradotto il titolo originale "The Bad Guys" senza tanti voli pindarici sfruttando l'effetto "Cattivissimo Me".
Gli emulatori non si inventano i biscotti con il ripieno di crema alla nocciola tuttavia devono saper fare bene il loro pasticcino aggiungendo qualche nuovo ingrediente alla crema spalmabile. Visto in quest'ottica " Troppo cattivi" ha saputo riproporre il format originale con elementi distintivi. Forte della base creata dallo scrittore e illustratore australiano Aaron Blabey il regista Pierre Perifel ha omaggiato Quentin Tarantino nella sequenza iniziale e "Scuola di Polizia" nel personaggio del capitano un po' sbalestrato. Ha preso, invece, le distanze da Gru quel tanto che bastava da rendere Wolf, il capo della banda, più simile ad un irriverente ladro gentiluomo alla Simon Templar.
A contrario i personaggi risalgono, pian piano, la corrente del loro fiume interiore per giungere alla sorgente cristallina dei "Troppo buoni" emulando Gru che da super cattivo si trasformava in affezionato padre di famiglia. Il tono è, però, molto più ironico. D'altro canto i personaggi della gang e i loro antagonisti presentano chiaroscuri che rendono diabolicamente più interessante la loro evoluzione.
Perifel prende le cose con leggerezza e si avvale di una trama scoppiettante e rocambolesca. L'attenzione rimane elevata grazie ai numerosi colpi di scena che culminano nel ritrovamento del diamante perduto nelle infide mani di Zampa Cremisi.
E se si capisce immediatamente che quel detestabile porcellino d'India non la racconta giusta lo spettacolo comunque non ne risente, tanti sono i cambi di marcia tra statuette d'oro e mirabili meteoriti, tra orde di porcelli ed inseguimenti. Che il risultato sia stato soddisfacente lo dimostra persino "Minions 2" e la sua banda di super cattivi. Illumination, a corto di idee, ha preso spunto senza andare troppo lontano.
Spensierato e divertente.
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