Regia di Ettore Scola vedi scheda film
...il razzismo si insinua subdolamente e poi prepotentemente nella vita di una traquilla strada romana nel 1938...
E' un interessante film che fa vedere come la discrimazione verso gli ebrei e la loro esclusione dalla vita comune penetri a piccoli passi in una tranquilla strada romana. Sembra quasi un'opera teatrale con la strada continuamente percorsa dal tram in cui tutti si conoscono e in cui non si viveva tutti insieme prima che il fascismo infettasse la società con il razzismo e con il mito della razza ariana e, infine, col le leggi razziali. Tutto diventa normale e nessuno si oppone. Le radio sequestrate agli ebrei, la loro esclusione dalla scuola e dagli impieghi e professioni, l'amicizia tra due bambini smembrata dalla deportazione nel ghetto degli ebrei. L'unico a provare rabbia e indignazione per tutto questo è il commerciante "ariano" che rifiuta di apporre il cartello "negozio ariano" e che sarà l'unico a manifestare solidarietà e affetto al negoziante concorrente che aveva accanto e con cui era in cattivi rapporti e non importa che questi fosse un ebreo.Un film dignitoso, un pò lento come lento e subdolo può essere il diffondersi del razzismo. Interessante è il personaggio di Diego Abatantuono, l'unico insiene al professore (Gerard Depardieu) a provare un moto di ripulsa verso il baratro in cui il suo paese sta sprofondando,
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