Londra, 1952. Il funzionario statale Williams, da anni in servizio, è diventato una piccola figura chiave nel sistema burocratico che ha contribuito alla ricostruzione dell'Inghilterra dopo la Seconda guerra mondiale. Mentre un'infinità di scartoffie si accumula sulla sua scrivania, Williams scopre di essere affetto da un male incurabile. Nasce così in lui il desiderio di dare un senso alla sua vita prima che sia troppo tardi.
Note
Remake di Vivere, capolavoro di Akira Kurosawa del 1952.
Un buon film, senza pretese, che ben ricrea l'ambiente di quel periodo. Non vedo comunque perché rifare un lavoro già fatto bene da un altro regista. Non mi convincono i remake. Penso che lo scopo sia solo il ricavo, sfruttando le idee altrui.
Che spettacolo, che bella sorpresa ispirarsi a Kurosawa per questo gioiello ben realizzato e interpretato.
Nella Londra post bellica un delicato ritratto della vita quotidiana con i suoi cinismi e passioni. Bill Nighy e Tom Burke straordinari in un cast di primissimo livello.
Incipit da humor inglese, il film chiaroscurale si dipana attraverso venature esistenziali e kafkiane tessendo una vera e propria pedagogia della morte quale spinta autentica della dignità di Vivere, rimandandoci all'opera omonima di Kurosawa. Val. 8.
Un remake ben fatto, e che rinnova - rappresentandolo - il dramma della coscienza di fine vita con quello, anche più grave, della coscienza di non aver vissuto.
Living ovvero la trasposizione di un capolavoro giapponese di Akira Kurosawa, in apparenza impossibile, invece progetto riuscito, questo film è uno dei più belli e commoventi dell’ultimo anno, per cinefili duri e puri di cuore.
Mi sembrava un'impresa ardua realizzare il remake di un capolavoro come "Vivere". Eppure sono sbalordito (e commosso). Rispettando l'originale il regista (nome da segnarsi) ci regala grandi emozioni, dall'estetica vintage alla splendida interpretazione di Bill Nighy. Molto belle le musiche.
Interpretazione come sempre impeccabile di Bill Nighy, buono il resto del cast, perfetta l'ambientazione nella Londra anni '50. Decisamente consigliato ma portatevi tanti fazzoletti.
AL CINEMA
Sapere di non avere tempo è la miglior cura per debellare la burocrazia.
Un integerrimo e non più giovane funzionario statale della Londra dei primi anni '50, svolge il suo lavoro con la compassata abitudine di utilizzare ogni espediente burocratico per girare ai colleghi di uffici collaterali le pratiche che gli cadono sulla scrivania per il nullaosta. Salvo poi… leggi tutto
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Sapere di non avere tempo è la miglior cura per debellare la burocrazia.
Un integerrimo e non più giovane funzionario statale della Londra dei primi anni '50, svolge il suo lavoro con la compassata abitudine di utilizzare ogni espediente burocratico per girare ai colleghi di uffici collaterali le pratiche che gli cadono sulla scrivania per il nullaosta. Salvo poi…
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Commenti (11) vedi tutti
Un buon film, senza pretese, che ben ricrea l'ambiente di quel periodo. Non vedo comunque perché rifare un lavoro già fatto bene da un altro regista. Non mi convincono i remake. Penso che lo scopo sia solo il ricavo, sfruttando le idee altrui.
commento di iroChe spettacolo, che bella sorpresa ispirarsi a Kurosawa per questo gioiello ben realizzato e interpretato. Nella Londra post bellica un delicato ritratto della vita quotidiana con i suoi cinismi e passioni. Bill Nighy e Tom Burke straordinari in un cast di primissimo livello.
commento di GiovannirossobluEccessivamente lento anche se l'argomento è ben sviluppato. Comunque sufficiente.
commento di gruvierazTecnicamente ottimo. Resta un po' al limite della noia, soprattutto nella prima parte. Fatica a creare empatia. 7
commento di fra_pagaIncipit da humor inglese, il film chiaroscurale si dipana attraverso venature esistenziali e kafkiane tessendo una vera e propria pedagogia della morte quale spinta autentica della dignità di Vivere, rimandandoci all'opera omonima di Kurosawa. Val. 8.
commento di logosTrama ultra inflazionata, script tra i più noiosi mai visti. Non sono riuscito a finirlo.
commento di SladkiiUn remake ben fatto, e che rinnova - rappresentandolo - il dramma della coscienza di fine vita con quello, anche più grave, della coscienza di non aver vissuto.
commento di Pieroun'altalena molto ben meritata
leggi la recensione completa di yumeLiving ovvero la trasposizione di un capolavoro giapponese di Akira Kurosawa, in apparenza impossibile, invece progetto riuscito, questo film è uno dei più belli e commoventi dell’ultimo anno, per cinefili duri e puri di cuore.
leggi la recensione completa di claudio1959Mi sembrava un'impresa ardua realizzare il remake di un capolavoro come "Vivere". Eppure sono sbalordito (e commosso). Rispettando l'originale il regista (nome da segnarsi) ci regala grandi emozioni, dall'estetica vintage alla splendida interpretazione di Bill Nighy. Molto belle le musiche.
commento di monsieur opalInterpretazione come sempre impeccabile di Bill Nighy, buono il resto del cast, perfetta l'ambientazione nella Londra anni '50. Decisamente consigliato ma portatevi tanti fazzoletti.
commento di miss brown