Regia di Goran Stolevski vedi scheda film
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Orrorifico corporale con tanto di trasmigrazione di visceri in ambiente rurale che sviluppa vari temi: stregoneria, identità, patriarcato, gelosia, subalternità femminile, misandria(?), desiderio di procreazione, integrazione sociale. Una favola nera con voce fuori campo e pochi dialoghi. Fotografia pallida e grigia. Non per tutti.
commento di bombo1Orrorifico corporale con tanto di trasmigrazione di visceri in ambiente rurale che sviluppa vari temi: stregoneria, identità, patriarcato, gelosia, subalternità femminile, misandria(?), desiderio di procreazione, integrazione sociale. Una favola nera con voce fuori campo e pochi dialoghi. Fotografia pallida e grigia. Non per tutti.
commento di bombo1Ogni lei trascorsa, di cadavere in cadavere (“Che cosa non è strano? Che cosa non lo è?”), è un tassello di questo Apprendistato alla Vita (uno dei migliori film del 2022).
leggi la recensione completa di mckLo sfondo rurale contadino unito a vari riti sciamani e accoppiamenti sessuali dona al film un'alternativa agli horror abituali...direi promosso (la Rapace appare in un piccolo ruolo).
commento di ezio"Non sarai sola" è un horror rurale che si articola alla maniera di una favola in nero tramandata di generazione in generazione. La messinscena è pulita, così come la regia che non eccede nella rappresentazione dell'orrore. Al posto di un fare a tratti didascalico, una più marcata essenzialità narrativa avrebbe conferito un fascino più autoriale.
commento di Peppe ComuneOpera stravagante e originale, molto ben calata in un contesto rurale, e in un tempo passato, che potrebbe essere molto apprezzata tanto quanto totalmente disprezzata. A seconda della sensibilità (e dell'età) del pubblico. Una favola "nera", recitata e girata in maniera esemplare.
leggi la recensione completa di undying