Regia di David Moreau vedi scheda film
Il binomio bambini/animali si rivela sempre una scelta vincente e questa favoletta ambientalista non è da meno. Da guardare in famiglia.
Il binomio bambini soli e incompresi/cuccioli sperduti e minacciati si rivela sempre un investimento sicuro dal punto di vista del riscontro positivo del pubblico, e infatti anche questa gradevole favoletta ambientalista funziona, regalando un'oretta e mezza di tenerezza e buoni sentimenti.
La testarda e volitiva Ines si trova nella difficile fase di passaggio tra l'infanzia e l'adolescenza, aggravata dalla perdita della madre, trauma mai superato, e dai frequenti screzi con il fratello maggiore Alex che la deride di continuo, scegliendola come vittima prediletta dei suoi scherzi, bullizzandola per farsi accettare dai coetanei che a sua volta lo prendono in giro.
L'assenza del padre, lontano da casa per motivi di lavoro e incapace di instaurare con i due un dialogo costruttivo, delegando le sue veci alla nuova moglie, altrettanto disarmata in tale frangente, spinge i due ragazzini ad avventurarsi in un'impresa appartentemente impossibile: salvare un vivace e intelligente leoncino, giunto clandestinamente nel loro paesino dopo essere fuggito dai suoi carnefici, evitandogli un destino già segnato per volontà dell'egoismo e della ferocia degli uomini.
Nella loro missione costringeranno ad affiancarli anche l'eccentrico nonno mai conosciuto e che, con le sue bugie, si rivelerà essere tutt'altro che affidabile.
La sceneggiatura segue la storia calandosi proprio nell'ottica e nella logica lineare e semplicistica dei due giovani protagonisti, presentando diverse ingenuità e lacune che, seppure compensate da qualche timido accenno di critica sociale, rivolta al rapporto genitori/figli, allo strapotere dei social media e allo sfruttamento delle specie selvatiche, rendono la visione consigliata soprattutto ad un pubblico coetaneo a quello dei personaggi in azione.
Discrete le interpretazioni del cast, alle prese con personaggi monodimensionali, e ben realizzato l'adorabile leoncino, tra riprese dal vero e computer grafica a volta abbastanza evidente.
Adatto a chi adora i racconti a lieto fine incentrati sugli animali.
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