Il giapponese JM sbarca in Australia per acquistare un'auto-feticcio - una Citroën della fine degli anni Sessanta, la leggendaria DS ("Déesse", ovvero "dea") - e scopre che il venditore, contattato via Internet, ha massacrato a fucilate la moglie e si è tolto la vita. Sul luogo del delitto c'è BG, una ragazza cieca che lo trascina, a bordo della DS, in una peregrinazione nell'Australia rurale...
Note
Forse, dietro il protagonista, c'è la stessa Clara Law, che si è imposta lungo gli anni Ottanta come una delle più interessanti registe di Hong Kong (più "autrice" e meno eclettica della veterana Ann Hui) e dal 1995 si è trasferita a Melbourne. La sua storia incrocia continenti, memorie, culture ed è contraddistinta da immagini abbaglianti e da un ritmo irregolare, ora sospeso ora accelerato. Una sorta di escursione su un pianeta alieno, dagli esiti diseguali ma interessanti.
VOTO : 6 Film difficile, per me pure irrisolto, probabilmente troppo astratto. Rimane comunque un buon ritratto di vite e modi di vivere diversi, difficile da capire fino in fondo ma dotato di un certo fascino.
Avventure on the road di una strana coppia formatasi per caso, un giapponese e un’australiana cieca, che percorrono una strada desolata su una Citroën DS (lettere che in francese si pronunciano come “déesse”, cioè “dea”, da cui il titolo: il product placement ostenta simpaticamente la propria invadenza al punto da citare Roland Barthes per magnificare i pregi dell’auto). Entrambi… leggi tutto
Forse il giapponese che arriva in Australia per acquistare una Citroën DS del 1967, e scopre con occhio vergine il continente nuovissimo, è la stessa Clara Law: 46 anni, si è imposta lungo gli anni ’80 come una delle più interessanti registe di Hong Kong (più “autrice”, meno eclettica della veterana Ann Hui) e dal ’95 si è trasferita a Melbourne. La sua storia incrocia continenti,… leggi tutto
Film di una bruttezza tale da uccidere un'intera cinematografia. Il peggio del cinema pretenziosamente d'autore, che viene ammesso ai festival europei più per la provenienza esotica che per il valore intrinseco. Tante rimasticature: di Tarantino, di Lynch, di Kitano, del Wenders americano, con qualche spruzzata di New Age da soglia del terzo millennio e una fastidiosa sensazione di… leggi tutto
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Forse il giapponese che arriva in Australia per acquistare una Citroën DS del 1967, e scopre con occhio vergine il continente nuovissimo, è la stessa Clara Law: 46 anni, si è imposta lungo gli anni ’80 come una delle più interessanti registe di Hong Kong (più “autrice”, meno eclettica della veterana Ann Hui) e dal ’95 si è trasferita a Melbourne. La sua storia incrocia continenti,…
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Commenti (1) vedi tutti
VOTO : 6 Film difficile, per me pure irrisolto, probabilmente troppo astratto. Rimane comunque un buon ritratto di vite e modi di vivere diversi, difficile da capire fino in fondo ma dotato di un certo fascino.
commento di supadany