Regia di Steno vedi scheda film
Commediola che nasce vecchia e insiste su una miriade di luoghi comuni - con particolare insistenza su quello delle corna - che già all'inizio degli anni ottanta sembravano provenire da un altro mondo. L'insieme risulta ancor meno credibile, in quanto ambientato nel mondo dell'alta borghesia (i protagonisti sono niente meno che un principe e una principessa) tanto che il personaggio più credibile risulta, alla fine, la figurina della fidanzatina pugliese di Abatantuono, interpretato da Jenny Tamburi. La Vitti mette in campo la stra-abusata serie di vezzi che ne caratterizzano la recitazione nevrotica e lagnosa. L'unico motivo di interesse sono i monologhi surreali di un Abatantuono in piena ascesa (si rivolge al maestro di ballo della protagonista chiamandolo "Don Lurido"), anche se il suo personaggio c'entra, con il contesto del film, come i cavoli a merenda.
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