Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Come tanti all'epoca rimasi abbastanza deluso da questo film.Probabilmente quasi tutti inconsciamente ci aspettavamo un Sesto senso parte 2...o addirittura un Settimo Senso.Il tempo come gli succede sovente è però galantuomo e devo ammettere che per questo film ha fatto abbastanza giustizia.E ha permesso di vedere sfumature che all'inizio non erano state colte.Come spesso succede nel cinema di Shyamalan la trave portante di questo film è un'idea semplice ma a suo modo geniale.Unbreakable lo possiamo leggere come un antesignano dei film di supereroi che stanno colonizzando lo schermo da un po'di anni a questa parte.Ma questo non è un supereroe con superproblemi.Non ha neanche la maschera.Non sa neanche di essere così speciale,è talmente stolido che non se ne accorge neanche quando sulla panca solleva il triplo di quello che solleva normalmente.I fumetti,habitat naturale di tutti i supereroi,sono una presenza costante ma discreta.Ci fanno assaggiare un mondo,magari pregustiamo una bella trasformazione con tanto di costume e maschera ma questa non è roba da Shyamalan(almeno non in questo film).La sua idea fulminante è che comunque nel mondo esistano sempre degli opposti impossibili da scindere,l'uno racchiude in sè l'idea dell'altro,non c'è alfa senza omega,non c'è zenith senza nadir.Ed è per questo che non c'è un uomo dalle ossa talmente fragili da essere chiamato Uomo di vetro senza che esista un uomo indistruttibile,Unbreakable.E in questo film il primo cerca di trovare il secondo.Shyamalan cannibalizza l'idea del suo primo film per creare una pellicola che ne mutua molte atmosfere,l'apparente quieta malinconia,il grigiore soffuso che penetra all'interno dei vari personaggi.Magari di alcune sottotrame avrei fatto volentieri a meno(tipo i problemi familiari del "predestinato"visti in decine e decine di film) ma bisogna ammettere che il film con il suo silenzioso incedere lentamente ma gradualmente riesce a coinvolgere.E'un film essenzialmente di regia in cui quello che conta è l'atmosfera,i silenzi sono molto più importanti(e pesanti) delle parole.E ci sono anche alcune sequenze decisamente belle.Molto efficace anche la recitazione di Jackson e Willis.Il primo ci regala un personaggio stratificato,furente eppure rassegnato.Willis replica essenzialmente il personaggio del film precedente di Shyamalan:anche lui riesce a essere efficace nella sua assoluta inespessività.E questo è tutto merito del regista....
riprende lo stile del film precedente
inespressivo ma per questo efficace
ottima prova
non male
sembra un Osment appena più grande
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