Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
La solitudine dell'eroe,la difficolta'dello stesso di rapportarsi alla propria eccezionalita',la necessita'di avere una nemesi,forse piu'conscia del proprio ruolo:sono temi importanti,quasi un'analisi in celluloide del fascino,e dello status dei supereroi,compiuta dal regista del "Sesto senso",e portata avanti con il suo stile,fatto di dialoghi pacati,ritmo molto personale e conduzione regolare,salvo accelerare sul finale.Che,qui,appare un po'brusco,quasi una troncatura della storia,ma forse è l'unico possibile,dato che l'arcano viene svelato davvero solo nelle ultimissime scene.Willis e Jackson sono l'uno opposto all'altro,dolente,dominato da un senso di spreco il primo,corrucciato e cupo il secondo:un film che qualcuno ha respinto con decisione,ma che possiede un fascino molto insinuante,e forse guadagna a una seconda visione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta