Regia di Stephen Daldry vedi scheda film
Con un fratello e un padre minatori, una nonna che da giovane avrebbe potuto diventare ballerina professionista, il giovanissimo Billy Elliot sembra destinato a una vita di stenti e sacrifici, dentro un quartiere come tanti nell’Inghilterra più disagiata e proletaria. Un giorno, però, la sua insegnante di danza (Julie Walters), decide di iscriverlo a un esame per entrare in una prestigiosa scuola di ballo. Potrebbe essere per Billy la svolta decisiva.
Sono ammalianti le scene in cui Elliot - pieno di frustrazione e sofferenza - balla freneticamente, correndo, per le strade del suo quartiere, come un cavallo rinchiuso dentro un recinto troppo stretto. Porta con sé qualcosa che vuole uscire a tutti i costi, una vocazione che vuole imporsi, nonostante tutto: nonostante la miseria, e una famiglia che - almeno all’inizio - non crede in lui. Questo ispiratissimo, poetico, e spesso commuovente, film del regista Stephen Daldry è infatti un inno - non retorico, ma fiabesco - al talento, al coraggio e alla perseveranza: tutti elementi che, messi insieme, possono portare al coronamento di un sogno impossibile. Una regia ottima, una sceneggiatura impeccabile e una indimenticabile interpretazione dell’attore e ballerino Jamie Bell, hanno trasformato Billy Elliot in un’icona.
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