Siamo a San Miniato nei pressi di Pisa, l'anno è il 1594. Si sta istruendo un processo contro Gostanza da Libbiano, una presunta strega. Il potere ecclesiastico ha il volto di due inquisitori all'antica che vorrebbero mandare la donna sul rogo e di un terzo inquisitore sottile e moderno, padre Costacciaro, che sei anni dopo processerà Giordano Bruno e che vuole invece negare alla donna ogni identità, soprattutto quella, pericolosa di strega, indice di femminilità eversiva, sessualmente provocatoria.
Note
Volete fare una deviazione dalle parti del cinema allo stato puro, pensato inquadratura per inquadratura, messo in scena con la consapevolezza e il gusto per la bellezza e la passione? "Gostanza da Libbiano", ultimo atto di una trilogia sul potere che comprende "Il bacio di Giuda"e "Confortorio" quarto lungometraggio di Paolo Benvenuti, Gran Premio Speciale della Giuria a Locarno, è quel che ci vuole. Una battaglia tra libertà e paura, cento inquadrature lavorate una per una, un film altro dal cinema consueto, una donna strega che confessa e ti tramortisce, un viaggio nella stregoneria che è una discesa dentro noi stessi. Lucia Poli straordinaria. E un Benvenuti che non sfigura nel confronto con un grande, il Dreyer di "Dies Irae", del cinema stregonesco, con o senza rogo.
Gostanza da Libbiano è il terzo film che Benvenuti dedica al potere e al suo rapporto con l’individuo, la sua coscienza e la sua capacità di resistenza.
Bellissimo, intenso, profondo, sia nelle inquadrature che nella recitazione (bravissima Lucia Poli). Un film che dovrebbe essere proiettato nelle scuole, soprattutto di questi tempi, per capire e vedere cosa era l'inquisizione. Voto 9.
San Miniato al Tedesco nel Granducato di Toscana, Novembre 1594.
Il reverendo magistro padre Mario Porcacchi da Castiglione, inquisitore vicario del Sant’Uffizio in San Miniato e una bambina entrano frettolosi nello spazio in controluce della campagna toscana, un’alta torre liscia, squadrata e senza merli indica il cielo a chi vuol guardarlo, brume lattiginose sfumano… leggi tutto
E' difficile valutare il reale peso di un'opera, quando nella sua costituzione la forma prevale ampiamente sulla sostanza. Certo, questo film è arte: il 90% del cinema italiano (diciamo pure mondiale) suo contemporaneo non può vantare un simile approccio purista all'immagine, nè ambizioni tanto alte e per di più raggiunte. E che Benvenuti non fosse affatto l'ultimo… leggi tutto
Il classico film in cui la forma, straordinaria, non è assecondata da un contenuto all’altezza; e in cui siffatta forma permette di dimenticare le mende di tale contenuto.
La fotografia è sublime, da grande cinema di 100 anni fa. Il contenuto è ambiguo, irrisolto in ambizioni ben superiori alle possibilità di chi lo ha scritto: più che altro, la…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
In questa Play metto in evidenza film dell'epoca che mi hanno lasciato una notevole impressione sull'evoluzione della società post - medievale, rivoluzionata all'inizio del 1500 A.D.da fermenti ed eventi…
Fin dall'epoca del muto, il cinema si è spesso confrontato con la figura ammaliante e allo stesso tempo repellente della strega, donna dotata di poteri occulti e capace di esercitare sortilegi. La strega è apparsa in…
Paolo Benvenuti è un regista appartato ed un purista dell’immagine: finora ha diretto pochi film, con scrupolo perfezionista e infischiandosene delle logiche di mercato. “Gostanza da Libbiano” è uno dei suoi film più rappresentativi e rievoca la vera storia di una contadina toscana sottoposta ad un processo per stregoneria dall’Inquisizione ecclesiastica e infine riconosciuta…
Paolo Benvenuti è uno dei registi più appartati ed intransigenti del nostro cinema. Pochi lo conoscono. Evita la mondanità, non interessa ai rotocalchi. E questo perchè fa un cinema che, per rigore stilistico e difficoltà testuale/contenutistica, non ha alcuna possibilità di conseguire un briciolo di successo, nella cine-italietta rozza e caciarona di oggigiorno. In questo indimenticabile…
San Miniato al Tedesco nel Granducato di Toscana, Novembre 1594.
Il reverendo magistro padre Mario Porcacchi da Castiglione, inquisitore vicario del Sant’Uffizio in San Miniato e una bambina entrano frettolosi nello spazio in controluce della campagna toscana, un’alta torre liscia, squadrata e senza merli indica il cielo a chi vuol guardarlo, brume lattiginose sfumano…
Ho sempre trovato molto affascinante la figura della strega, donna dal sapere occulto, in grado di guarire o far ammalare, a seconda del suo piacere...Una donna che aveva conoscenze di medicina, che sapeva far nascere…
E' difficile valutare il reale peso di un'opera, quando nella sua costituzione la forma prevale ampiamente sulla sostanza. Certo, questo film è arte: il 90% del cinema italiano (diciamo pure mondiale) suo contemporaneo non può vantare un simile approccio purista all'immagine, nè ambizioni tanto alte e per di più raggiunte. E che Benvenuti non fosse affatto l'ultimo…
Quando la donna mantiene una saldezza di valori nonostante sia la vittima sacrificale di condizioni sociali volute dagli uomini. Quando la donna è il coraggio di assecondare i suoi sentimenti più puri…
C'è chi li vuole brevi... ma per quanto certi film giudiziari sembrino lunghissimi, in genere lì i processi non durano più di due ore. Potrebbe essere una soluzione! Questa taglist però, suggerita da Silvio (il…
Il film narra del processo istituito contro Gostanza da Libbiano accusata di essere una strega. E' una storia vera che Benvenuti riprende con il suo solito rigore storiografico. E' un film di lunghi primi piani in cui svetta una grande Lucia Poli nei panni di monna Gostanza. E' un film girato in un bianco e nero tanto forte da accecare. E' un film di dialoghi in cui l'intreccio tra il disquisire…
Basato su documenti autentici, "Gostanza da Libbiano" è il miglior film del pisano Benvenuti, sia per i contenuti che per tecnica puramente cinematografica. Dal punto di vista concettuale il film sarebbe piaciuto, con ogni probabilità, al Verri e al Beccaria, nonché al Manzoni della "Colonna infame". La condanna dell'uso della tortura, finalizzato ad estorcere delle confessioni dagli…
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Commenti (2) vedi tutti
Gostanza da Libbiano è il terzo film che Benvenuti dedica al potere e al suo rapporto con l’individuo, la sua coscienza e la sua capacità di resistenza.
leggi la recensione completa di yumeBellissimo, intenso, profondo, sia nelle inquadrature che nella recitazione (bravissima Lucia Poli). Un film che dovrebbe essere proiettato nelle scuole, soprattutto di questi tempi, per capire e vedere cosa era l'inquisizione. Voto 9.
commento di jeffwine