Regia di John Brahm vedi scheda film
Superbo remake dell'omonimo film muto di Alfred Hitchcock, calato in un atmosfera nebbiosa e soffocante e interpretato da un Laird Cregar in stato di grazia.
Mentre una serie di omicidi compiuti da un ignoto serial killer terrorizzano Londra, un misterioso individuo, il signor Slade (Laird Cregar), prende in affitto una camera nella stessa casa di una famosa attrice di teatro (Merle Oberon). Ma ad un certo punto lo strano comportamento di Slade fa sorgere un'inquietante domanda nei padroni di casa: e se Mr. Slade e il brutale assassino fossero la stessa persona?
Tratto dal romanzo di Marie Belloc Lowndes che aveva ispirato l'omonimo film muto di Hitchcock, un noir cupo e diretto con talento, calato in atmosfera nebbiosa e opprimente che restituisce con grande efficacia allo spettatore il senso di inquietudine che caratterizza l'intera vicenda narrata.
Questa versione cinematografica mantiene soltanto l'idea di base presente nel film di Hitchcock, per il resto la storia viene sviluppata in maniera ben diversa, soprattutto per quanto riguarda la reale identità del "pensionante" e le sue intenzioni.
La regia di John Brahm, regista tedesco impiantato ad Hollywood, è particolarmente ispirata e sorprendentemente moderna; il fascino del film è poi accresciuto ulteriormente dalla splendida fotografia in bianco e nero di Lucien Ballard.
Ma a rendere indimenticabile il film è senza dubbio la sofferta interpretazione di Laird Cregar, alle prese con un personaggio ambiguo e complesso, di grandezza quasi "wellesiana". Purtroppo "Il pensionante" fu il penultimo film dello sfortunato Cregar, il quale morì quello stesso anno all'età di soli 31 anni, a causa delle conseguenze di una severa dieta a cui si era sottoposto (pesava circa 130 chili).
Tra le scene d'antologia rientrano ovviamente la scena del primo omicidio e l'inseguimento finale nel teatro.
Il film è divenuto a ragione un classico del noir e pare che in Italia sia uscito nel 1945; tuttavia si è persa ogni traccia del doppiaggio d'epoca e il film è da noi praticamente introvabile, dal momento che non ne esiste alcuna edizione in Dvd o in Blu-ray. L'unica soluzione è vederlo in lingua originale con i sottotitoli, il che è sicuramente la cosa migliore, poiché si possono apprezzare appieno le interpretazioni degli attori, cogliendone anche le sfumature che andrebbero irrimediabilmente perdute nella versione italiana.
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