Regia di Claudio Casisa, Annandrea Vitrano vedi scheda film
Un social media manager fortemente ritardato, tutto mossette infantili ed espressioni vacue, litiga con una violenta cafona non esattamente avvenente. Senza un comprensibile motivo, l'esperto di social viene convinto ad assoldare nella sua scuderia di modelle la grezzona che, giustamente, comincia a postare scorregge e altre porcherie. Facendo un successo strepitoso, certo.
Sono una coppia, sono sulla trentina, sono siciliani e sono emersi dal web: è inevitabile che l'approdo al cinema de I soldi spicci susciti nello spettatore medio la reazione “e questi chi sono, gli imitatori dei Me contro te?”. E invece i più attenti tra il pubblico ricorderanno (forse) La fuitina sbagliata, pellicola del 2018 che vedeva l'esordio sul grande schermo de I soldi spicci in netto anticipo rispetto al primo film dei Me contro te (La vendetta del signor S, uscito a gennaio del 2020); pur non trattandosi di un tentativo di inserirsi in scia al successo dei McT, insomma, questo Un mondo sotto social pare comunque tentare di intercettare quelle stesse tematiche. Intendiamoci: i toni sono più variegati, questa non è un'opera per bambini, ma per il grande pubblico sostanzialmente sì; i social che stanno al centro della sceneggiatura scritta dai due protagonisti e registi (Claudio Casisa e Annandrea Vitrano) oltre che da Marco Alessi e Salvo Rinaudo, sono una caricatura grossolana e ridanciana, inoffensiva e stilizzata ai massimi livelli. Se questo in fondo è giustificabile data la destinazione del lavoro, meno apprezzabile in senso assoluto è la scrittura, e dei personaggi e delle situazioni; i protagonisti sono due figure monodimensionali e francamente per nulla originali, colme di incongruenze e banalità, mentre le loro disavventure risultano facilmente già viste e del tutto innocue. Bravi gli interpreti, ma confinati in ruoli davvero disarmanti, all'interno di una trama più che altro inespressiva. Nel cast anche Giulia Elettra Gorietti, Domenico Ciaramitaro, Marco Lascari, Giulia Todaro. 2/10.
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