Regia di William Brent Bell vedi scheda film
È la crisi del numero due, dove tutte le soluzioni e le sorprese che avevano reso il primo magnifico (il segreto retrostante la natura di Esther, o idee stimolanti come i disegni a infrarossi e l’infatuazione di Esther per il padre di famiglia) qui sono già date o ripetute schematicamente. Un interessante colpo di scena a metà spezza però la piattezza e crea un ribaltamento dei ruoli quantomeno intelligente. Un cambio di prospettive forse finanche poco sfruttato, perché pare che a questo prequel interessi concludere tramite soluzioni facili. Tutto sommato, è forse il miglior film di un regista men che mediocre (“Stay Alive”, “The Boy”, “L’altra faccia del diavolo”), un horror scorrevole che intrattiene quanto basta. Peccato solo che la tensione sia alquanto scostante.
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