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Orphan: First Kill

Regia di William Brent Bell vedi scheda film

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La recensione su Orphan: First Kill

di undying
6 stelle

Un prequel di certo non atteso, eppure più interessante del film che lo ha ispirato.


locandina

Orphan: First Kill (2022): locandina

 

Estonia, 2007. Un istituto riservato a malati mentali ospita Leena (Isabelle Fuhrman), una pericolosissima assassina trentenne, rimasta fisicamente bambina. Per una rarissima patologia, il suo aspetto esteriore corrisponde a quello di una fanciulla di nove anni. Approfittando della distrazione di una guardia, Leena riesce a fuggire. Inizia quindi a cercare su internet, tra le bambine scomparse, quella che più le assomiglia e la individua in Esther, figlia degli Albright, una famiglia che vive a Darien, nel Connecticut. In breve, Leena assume l'identità di Esther, viene condotta in Russia, dove la "madre" Tricia (Julia Stiles) la accoglie con affetto per riportarla a casa. Leena ha ora anche un padre di nome Allen (Rossif Sutherland) e un fratello maggiore, Gunnar (Matthew Finlan). Sottoposta a trattamento terapeutico, Leena/Esther manifesta atteggiamenti che insospettiscono prima il medico, poi il detective Donnan (Hiro Kanagawa), quindi la stessa Tricia che, ben presto, arriva a scoprire la verità. Per non turbare la serenità ritrovata dal marito Allen, Tricia non esita ad eliminare Donnan e a ricattare Leena, che si trova ora costretta a recitare un ruolo allucinante, essendo di fatto attratta fisicamente da Allen. 

 

Isabelle Fuhrman

Orphan: First Kill (2022): Isabelle Fuhrman

 

Nessuno probabilmente si sarebbe mai aspettato un prequel del modesto film diretto da Jaume Collet-Serra nel 2009. E, tantomeno, ci si poteva aspettare un'opera più interessante di quella originale. Lo sceneggiatore David Coggeshall (coinvolto anche come produttore) riprende il personaggio di Leena, creato da Alex Mace, tentando di dare una spiegazione agli eventi raccontati nel film Orphan, in particolare su come la piccola (fisicamente) protagonista sia riuscita dall'Estonia a raggiungere gli Stati Uniti. La prima mezz'ora di Orphan: first kill è appunto dedicata a svelare questo aspetto, proiettando quindi lo spettatore nel passato. La cosa interessante deriva dal fatto che Leena è di nuovo interpretata da Isabelle Fuhrman, all'epoca del primo film undicenne, mentre al tempo delle riprese del prequel (2020), ventitreenne. Grazie a curiosi effetti ottici, a riprese particolari e ritocchi in CGI, il tempo sembra davvero non essere trascorso per l'attrice. L'approccio all'argomento questa volta è però assai differente, ovvero non solo thriller, al punto che non è sbagliato vedere nel racconto una chiara polemica contro il razzismo americano, qui velatamente rappresentato dalla madre Tricia (Julia Stiles) e dal più giovane figlio Gunnar. Tanto che, giunto a metà tempo, il film pone lo spettatore di fronte a un bivio: da un lato si teme per l'incolumità di Allen, marito fedele, padre affettuoso e ottimo artista (un pittore), ma dall'altro non si può non tifare per il freak, il diverso, trovando a dir poco insano il comportamento di una madre che, pur di salvare la facciata borghese della famiglia (e per godere del rinnovato vigore sessuale del coniuge, avvenuto dopo il recupero di Esther), si spinge a compiere azioni abominevoli, tipo il ricatto e l'avvelenamento.

 

Julia Stiles

Orphan: First Kill (2022): Julia Stiles

 

La storia fila piuttosto coerentemente, ottimamente diretta dell'ormai esperto di horror William Brent Bell, senza mai affondare nell'eccesso o nel grottesco nonostante l'argomento presentasse buone occasioni per un deriva del genere. Orphan: first kill rimane dunque un onesto prodotto d'evasione che però, ad uno sguardo attento, non rinuncia a trasmettere un messaggio importante e attuale, soprattutto in America: il disprezzo verso gli stranieri non conduce da nessuna parte e l'egoismo - rappresentato da una madre che aspira a condurre uno stile di vita borghese, confinata tra le mura di una villa spettacolare, dietro la facciata di una "famiglia perbene" - priva l'essere umano di sentimento e rispetto. Un rispetto che viene a mancare, prima di tutto, nei confronti di se stessi, quando si è disposti a nascondere la verità, per mantenere in essere un castello di... bugie.

 

Isabelle Fuhrman

Orphan: First Kill (2022): Isabelle Fuhrman

 

"Il nano della regina, che aveva la più piccola statura che mai si fosse vista in quel paese, quando ebbe trovato un uomo tanto più piccino di lui diventò insolentissimo, e non faceva altro che offendermi e tormentarmi. Mi guardava con cipiglio fiero e sdegnoso, e mi derideva sempre per la mia corporatura quando mi passava vicino, durante le mie conversazioni coi signori e le signore di corte, e aveva sempre qualche parola pungente sulla mia piccolezza."

(Jonathan Swift)

 

Maniac (Michael Sembello)

 

Trailer

 

F.P. 21/08/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 98'25") / Date del rilascio: Russia, 11/08/2022; Francia, 17/08/2022; USA, Canada, UK, Irlanda, Indonesia, India e Norvegia, 19/08/2022; Svezia e Taiwan, 26/08/2022; Australia, Hong Kong e Nuova Zelanda, 01/09/2022; Germania, 08/09/2022; Spagna e Turchia, 09/09/2022; Polonia, 23/09/2022; Emirati Arabi, 27/10/2022

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