Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Non c'è pace per Orson Fortune, agente segreto al soldo del governo britannico. Una misteriosa arma chiamata "Maniglia" è stata rubata e messa a disposizione del trafficante miliardario Greg Simmons, il quale si prepara a venderla al miglior offerente. Orson, pertanto, è costretto ad interrompere le proprie vacanze (a carico dei contribuenti inglesi), per impegnarsi nel recupero del prezioso dispositivo. Mette insieme una squadra ben affiatata - lo affiancano, tra gli altri, J.J.Davies, uomo d'azione, Sarah Fidel, abilissima hacker e Danny Francesco, un celebre attore, costretto ad interpretare ... sè stesso - e si lancia nell'impresa. I suoi avversari non sono solo gli uomini di Greg Simmons ed i vari intermediari, ma anche Mike, un altro agente segreto il cui ruolo nulla vicenda è assai poco chiaro. Guy Ritchie realizza un film d'azione a tema spionaggio senza lode ... e senza infamia. Non ha una sceneggiatura particolarmente originale; la storia vede i protagonisti seguire le tracce dell'oggetto trafugato in una sorta di caccia al tesoro, tra trafficanti e criminali determinati, e in luoghi molto diversi tra loro : Madrid, Cannes, Antalya in Turchia. Il ritmo è sostenuto, le sequenze d'azione "dominano"; ma c'è anche molta ironia. I personaggi principali non si prendono troppo sul serio; sono di spirito ed hanno la battuta pronta, in particolare Sarah, interpretata dall'attrice statunitense Aubrey Plaza. La giovane collaboratrice di Orson interpreta, di fatto, un doppio ruolo, quello di hacker piena di risorse, e la vanitosa compagna di Danny Francesco; ciò la rende il personaggio più interessante del film. Ordinaria amministrazione, invece, per Jason Statham, nei panni di un personaggio burbero, un "bastian contrario", ma in grado di saper fare la cosa giusta al momento giusto. Hugh Grant interpreta Greg Simmoms, un miliardario godereccio che nasconde la propria natura di personaggio avido e dedito al malaffare dietro una facciata di rispettabilità. Costretto, suo malgrado, a collaborare con i "buoni", giunge a fine vicenda indenne e quasi redento. Per avvicinarsi a Greg, Orson ed i suoi, sfruttano la passione che il magnate ha per la star del cinema Danny Francesco (John Hartnett). L'attore, dal carattere pavido, non avrebbe voluto prestarsi al piano, ma Orson sa essere convincente ! A dispetto dell'elevato numero di morti, i toni sono leggeri. Prevalgono le ambientazioni luminose. La tensione non è mai molto alta; i "buoni" sono sempre un passo avanti rispetto i loro avversari. Guy Ritchie, maestro del genere azione, dirige un film di agevole visione, meno "intricato" rispetto sue altre opere, nelle quali le storie dei singoli personaggi s'incastrano come tessere di un puzzle; pertanto "Operation Fortune" non brilla per originalità ma è comunque appassionante e piacevole, anche in virtù delle buone interpretazioni.
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