Trama
Una volta Carlo Carbone era un attore. Ora però, disturbato nella mente e smarrito il contatto con il mondo, si trascina come un clochard, disancorato da una realtà che ormai gli sfugge inesorabilmente. L'incontro con Sara sembra restituirgli la speranza, così come l'impegno nella stesura di un copione. Ma è tutto - come sempre - passeggero e provvisorio.
Note
Il cinema del torinese Daniele Segre, sempre in bilico fra la realtà e il suo "doppio" scenico, mira a instaurare con lo spettatore un rapporto costantemente dialettico, lacerato, spesso provocatorio, portato qui allo scoperto dalla gestualità e dalla recitazione "irregolare" di Carlo Colnaghi.
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