Regia di Pappi Corsicato vedi scheda film
"Perfetta illusione" non è solo il titolo del film ma anche le due parole perfette per descriverne l'esito cinematografico. Avvicinatomi a questa schifezza incuriosito da recensioni misteriosamente positive, mi sono ritrovato in un fotoromanzo animato con tendenze melò, che ha la sola cosa buona in una durata limitata alla vecchia ora e mezza. Il film è un polpettone insulso, con un protagonista che sta fra l'idiota e un tronista (potevo anche scrivere solo tronista) che per una serie di eventi imbarazzanti, pur sposato e felice, si ritrova a frequentare una ninfetta gordardiana pseudo gallerista, anche per perseguire una sua fantomatica carriera artistica. Ovviamente riempie di balle tutte e due le donne e il ménage à trois ovviamente è destinato a schiantarsi con ovvie ripercussioni su tutti i protagonisti di questa robetta d'alta borghesia milanese. La fiera delle banalità, con attori solo bellocci e attori di contorno imbarazzanti, con qualche furore erotico, che sta sempre bene, e poco altro. Una cosetta da fiction televisiva, compresa la fotografia, terribile, che la tv avrebbe esteso per cento puntate senza colpo ferire. A me, invece, ha ferito, perché ho buttato nel cesso un'ora e mezza. A mai più, Corsicato.
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