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Perfetta illusione

Regia di Pappi Corsicato vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Perfetta illusione

di alan smithee
7 stelle

locandina

Perfetta illusione (2022): locandina

TFF 40 - FUORI CONCORSO

Al Torino Film Festival nr. 40, l’ampia e variegata sezione del Fuori Concorso ospita anche Perfetta illusione, la commedia melodrammatica a sfondo sociale che segna il ritorno in regia dell’estroso regista napoletano Pappi Corsicato, a dieci anni esatti dalla sua ultima opera, l’intrigante Il volto di un’altra (2012).

Nel film (una commedia a sfondo drammatico ove il destino crudele decide le sorti di chi non ama riferire spontaneamente la verità scomoda dei fatti reali), il regista ha scelto come protagonisti tre attori emergenti. Validi e funzionali, ognuno impegnato nel proprio  personaggio.

Si tratta di Giuseppe Maggio, nel ruolo sacrificale del protagonista, attorno al quale ruotano due belle donne come Carolina Sala, la ricca borghese e Margherita Vicario, nella parte della bella moglie di origini popolari,  desiderosa di sfondare nel mondo del commercio.

Carolina Sala, Margherita Vicario

Perfetta illusione (2022): Carolina Sala, Margherita Vicario

L’arte di saper mentire, o piuttosto mentire per sviluppare un’arte?

Un volenteroso giovane di bell’aspetto di nome Toni, sta per essere promosso nel centro benessere in cui svolge compiti umili, mentre la moglie Paola vuole diventaree socia del suo capo nella gestione di una nuova boutique di abbigliamento.

Una gaffe clamorosa compiuta sul lavoro ai danni di una giovane ricca cliente di nome Chiara del centro massaggi, porta Toni ad essere licenziato in tronco. Per vergogna e orgoglio, lui nasconde la notizia alla moglie, che intanto si impegna col suo capo per investire parte dei futuri risparmi di coppia nel nuovo progetto.

La caduta in disgrazia di Toni sembra diretta verso un abisso senza fine, almeno fino a che in nuovo incontro fortuito con Chiara, lo riporta sulla retta via, grazie al fatto che la giovane, gallerista e organizzatrice di eventi culturali, vede nel giovane, pittore a tempo perso, un talento in grado di essere valorizzato con successo.

Ma anche stavolta il destino crudele è in agguato, e si manifesta tramite un brutto incidente per Chiara, nel frattempo innamorata d Toni, e non al corrente del fatto che lui è sposato con Paola.

Le responsabilità di tutto graveranno ingiustificatamente, ma coerentemente con la classe sociale che il destino ha scelto per Toni, su di lui; bugiardo impenitente, certo, ma non proprio meritevole di un fardello così gravoso, e  destinato a pagare per tutti.

Pappi Corsicato è il regista più carnale, solare e colorato del panorama cinematografico italiano dell’ultimo trentennio. Influenzato certamente nella formazione di un proprio marcato stile dalla circostanza preziosa di aver avuto l’opportunità di lavorare come aiuto regista per Pedro Almodovar ad inizio anni ’90.

Giuseppe Maggio

Perfetta illusione (2022): Giuseppe Maggio

Carolina Sala, Giuseppe Maggio

Perfetta illusione (2022): Carolina Sala, Giuseppe Maggio

Nel suo ritorno al cinema di narrazione, dopo anni dedicati ai documentari sull’arte, ritrova la sua verve e la sua originalità attraverso un melò d’altri tempi, che risulta però strettamente legato alla contemporaneità di una società stratificata per caste.

Con una gerarchia che continua, nonostante i decenni, ad essere organizzata secondo strati sociali.  Nel settore privilegiato e protetto del vertice piramidale, un’alta borghesia che condanna senza appello chi le manca di rispetto da una parte, ma che altrettanto velocemente si nasconde quando è lei a dover rispondere delle proprie azioni e gravi omissioni.

Vedere per credere in questo racconto ove la provenienza sociale segna i destini e le dinamiche future dei tre protagonisti. Relegando a rassegnato capro espiatorio il povero Toni, bugiardo patentato, senza ombra di dubbio; ma anche personaggio duttile e versatile con grandi capacità di adattamento che potrebbero proteggerlo dal futuro incerto, se solo l’inganno e la malafede non finissero per colpirlo e affondarlo ogni volta in modo più profondo.

La regia agile e smaliziata plana sui protagonisti e tutto il resto del cast (tra cui non possiamo non citare i due ottimi Sandra Ceccarelli e Maurizio Donadoni nel ruolo dei genitori altoborghesi iper-protettivi di Chiara) come una brezza che tutto avvolge e tutto coinvolge, per poi prendere le distanze da una vita beffarda e piena di svolte anche oltre la più razionale ragionevolezza.

 

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