Regia di Akiva Schaffer vedi scheda film
La parata inesauribile di comparsate, invece che risolversi nell'autopromozione indiscriminata, porta a svelare le inquietanti dinamiche del fandom e dello stardom dell'odierno studio system.
Riprendendo la spiazzante concezione "divistica" dei personaggi a cartoon inaugurata da Chi ha incastrato Roger Rabbit (e poi recuperata a sua volta da Looney Tunes: Back in Action), i simpatici Cip e Ciop – in originale Chip 'n Dale – della Hollywood attuale sono vecchie glorie che non lavorano più da anni. La loro coppia era stata un tempo protagonista di una nota serie TV, della quale questo omonimo prodotto in tecnica mista (diretto con brio e perizia da Akiva Schaffer e sceneggiato da Dan Gregor e Doug Mand) fa finta di porsi come reboot, ma l'operazione in realtà non potrebbe essere meno commerciale (e meno sciocca). È l'aura vegliante di Robert Zemeckis a guidare costantemente la stesura estetica di un viaggio sbalorditivo e a tutto tondo nei meandri dell'animazione su grande e piccolo schermo, in ognuna delle sue tecniche e dei suoi stili (ripercorsi con una classe visiva invidiabile): dal disegno tradizionale alla computer graphic, dai pupazzi alla plastilina, dalla performance capture sperimentale al fotorealismo più smanioso (con i suoi mostri, tipo Cats). La parata inesauribile di comparsate (con un certo pericolo di overload, poiché certamente non basta una visione a captarle tutte), invece che risolversi nell'autopromozione indiscriminata (come avveniva recentemente in Space Jam: New Legends), porta a svelare le inquietanti dinamiche del fandom e dello stardom dell'odierno studio system, incatenato al giudizio social (il Sonic "sbagliato") e ai franchise (i remake in live action che sventrano l'immaginario), nonché la natura simulacrale e photoshoppata delle immagini di oggi (l'orrore per i mash-up). Canovaccio classicissimo (ma non così scontato), ideuzze cattivelle (la CGI ottenibile tramite chirurgia, i manifesti di blockbuster trash improbabili ma non troppo), un villain fenomenale. Le voci italiane (inaspettatamente funzionali) dei due scoiattolini sono quelle di Raoul Bova e Giampaolo Morelli (John Mulaney ed Andy Samberg nel doppiaggio americano). Distribuito, purtroppo, soltanto in streaming su Disney+.
Complessa colonna musicale di Brian Tyler, con la sigla televisiva reinterpretata da Post Malone.
Voto: 7 — BUON film
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