Regia di Baz Luhrmann vedi scheda film
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Sterile tentativo di portare sullo schermo la biografia del re del rock'n'roll. Nonostante le scottanti e inedite rivelazioni sul rapporto di lavoro tra Elvis e il suo manager, il film non funziona. La trama è un collage frettoloso degli eventi che hanno segnato la vita di questo grande artista e la messa in scena è fredda, senz'anima.
leggi la recensione completa di LinaIl “più grande uomo di spettacolo del 20° secolo”
leggi la recensione completa di Antonio_MontefalconeWow. Gran bel film su una leggenda.
leggi la recensione completa di tobanisUna perfetta interpretazione di una giovane star del cinema in un ruolo difficilissimo. É entrato completamente nel personaggio. O meglio, Elvis é entrato in lui. Austin butlet incredibilmente bravo, film capolavoro. Regista geniale.
commento di CinulentaQuanto Luhrmann denuncia (la vita d'un freak condizionata e modellata a guisa di fenomeno da baraccone da un imbonitore circense) viene replicato nella messinscena megalomane, onusta di tonitruanti formalismi. Ennesimo paradigma d'idiosincrasia psicotica fra stilemi e contenuti.
commento di Davide SchiavoniBen confezionato e ben girato anche se nella seconda parte perde un po' di passione.
commento di gruvierazCi siamo giocati anche il vecchio Baz: noioso.
commento di Winnie dei poohNon c'è paragone con l'Elvis di Jonathan Rhys Meyer, seppur televisivo. Molto più coinvolgente la narrazione, più evocativa l'atmosfera romantica e sensibile (altro che il barocco di Luhrmann) e soprattutto l'interpretazione di Rhys Meyer: tutta un'altra cosa.
commento di scapigliatoDopo averlo visto la prima volta ne rimasi profondamente perplesso. Sì, scettico in merito al suo valore. Ma, come accade per Luhrmann, è un grande film struggente che va metabolizzato dopo altre visioni. Elvis, ingrassato e distrutto, onestamente cantò malissimo UNCHAINED MELODY ma rise lo stesso ai suoi amici. Immane!
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirInteressante spaccato da dietro le quinte del rapporto tra Elvis e il suo impresario, che suscita una più generale riflessione sulla fabbricazione ad arte dei miti contemporanei. Compiacente e a tratti superficiale, non delude nella messinscena e nelle prove attoriali.
leggi la recensione completa di Souther78Era meglio inititolarlo "Il colonnello Parker vi racconta Elvis". Molta estetica e poca anima.
commento di Travis21Racconto in chiave sontuosa e intimista dell'ascesa e caduta di uno dei più grandi e intramontabili miti della cultura pop rock contemporanea, in cui una profonda malinconia prevale sul senso di stupore, divertimento e trasgressione. Eccellenti le interpretazioni e il make up, brillante, ma tutto sommato contenuto l'estro registico di Luhrmann.
commento di Fanny SallyNon un capolavoro, ma nella sua imperfezione è un film capace di farsi voler bene
leggi la recensione completa di ArwenLynch74Retorico ed elettrico, compulsivo e sfrenato. Come certi vini, migliora col tempo, cioè verso il finale. Hanks una certezza, Butler-DeJonge belle scoperte. Scontato, ma un plauso alla colonna sonora
commento di Gibbon92"Elvis" si pensava dover essere un film con Presley al centro della narrazione. Invece è un film su Tom Parker e perdippiù noiosetto nonostante le acrobazie linguistiche di Luhrmann ben lontane dagli esiti poetici di "Moulin Rouge!", capolavoro isolato del regista. Qui la cornice è superiore al quadro.
commento di SergioLongoUna storia triste, si respira un’aria da circo Barnum, quello che circondò Elvis e una certa America.
leggi la recensione completa di yumeUn grande biopic sul più iconico ed imitato showman di tutti i tempi. Il ritorno in regia di un Baz Luhrmann smagliante come ai tempi di Moulin Rouge.
leggi la recensione completa di alan smithee