Regia di Herbert Ross vedi scheda film
Troppa carne sul fuoco per questo thriller di stampo classico. Godibile ma in qualche modo eccessivo.
Prologo: alla festa di un miliardario, lo stesso litiga con la moglie che scappa in mezzo alla strada e finisce travolta da un'auto.
Un anno dopo l'uomo - amante di sciarade e indovinelli - organizza una crociera sul suo yatch; gli invitati accorrono entusiasti, ognuno col secondo fine di farsi finanziare o ottenere comunque vantaggi economici dalla gita. Il gioco che li attende sulla nave però si mostrerà molto più perverso e pericoloso del previsto.
È una pellicola decisamente inverosimile in cui troppi dettagli finiscono per generare un senso di confusione nello spettatore, la ricerca del colpo di scena è continua - una volta espresse le premesse - a danno della linearità del racconto. D'altra parte, come in ogni giallo che si rispetti, allo spettatore vengono forniti tutti i dettagli per risolvere l'enigma e la costruzione del racconto appare impeccabile almeno da un punto di vista logico se non di verosimiglianza. Una delle firme della sceneggiatura è di Anthony Perkins.
Nulla di memorabile, un buon thriller per chi ama il genere; impreziosito sicuramente dalle prove di Coburn e Mason. Meno efficace e anzi irritante Dyan Cannon, bella e inconsistente Raquel Welch.
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