Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film
E' il secondo film che vedo di questo autore, quindi non so se si ripete o meno da A L'Attaque, no di certo e quindi lo giudico per quello che ho visto, in futuro forse sarò più obiettivo. Qui siamo nel capolavoro, avvolto da un cast, suo, ma che non gioca a scambiarsi i ruoli; certo la politica esiste ed è presente, ma questo è frutto di una situazione sociale a cui non si può essere indifferenti: La disoccupazione e quindi il disfacimento delle famiglie, il problema degli extracomunitari; tutti i problemi che scaturiscono da queste situazioni devastanti, che prendono come teatro Marsiglia. La cornice è originale ed è quella di un ragazzino che studia pianoforte, che per mantenersi gli studi fa dei concerti ad offerta libera, quindi la musica avvolge le storie, nella loro crudezza cerca di creare quel contrasto, che fin dal titolo è presente.
Una madre di famiglia rimasta sola nel stentamento della famiglia,il marito è dedito all'alcool ed ad altre cose devastanti, accudisce la figlia giovanissima e già mamma, ed alla nipotina di pochissimi mesi. La vita non le è certo amica, e con lei si assiste ad altre storie più o meno legate a tratti sottili di situazioni disperate.
Curatissima ed essenziale
Bravissima questa icona del cinema di Guediguian, ci appassione e ci deprime, come un'attrice vera e responsabile del proprio ruolo può fare
Bravissimo, bella ambientazione di Marsiglia, che deve conoscere ad occhi chiusi, affronta senza melodrammosità argomenti terribili, che seccamente riescono a coinvolgerci. E' sicuro dei suoi attori ed il film vola a vele spiegate
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