Regia di George Stevens vedi scheda film
Un film interessante, con molti pregi e difetti ampiamente sottolineati dalla critica, a partire dalle differenze (nel bene e nel male) dal libro; così è della mancanza del senso di chiusura, o della costante eleganza o almeno dignitosa proprietà e pulizia delle persone e dell'ambiente; ma già nei film di ambiente "povero" americano Stevens descriveva case di decorosa media borghesia e le spacciava per povere, giustificando la necessità di ascesi sociale per uscire da tale povertà. Conferma le caratteristiche di Stevens, già individuate per altri film e in particolare per Mamma, ti ricordo! a proposito del quale avevo già ricordato una preghiera pronunciata qui dal padre di Anna, che ringrazia Dio che li ha conservati, dopo un bombardamento, in quanto li ha ritenuti degni di essere conservati: e dopo, degni di venir sterminati?! Mentalità tipica americana, ma diffusa un po' ovunque, in ogni religione.
Anche qui Stevens bada soprattutto a piacere al pubblico, a commuoverlo soscitandogli buoni sentimenti o piuttosto a suscitare buoni sentimenti commuovendo, e sorridendo; e ci riesce bene. Bozzettistico e pieno di facili effetti; ma perché no? Peccato che lo faccia in modo tanto superficiale. Millie Perkins nel ruolo di Anna imita vistosamente Audrey Hepburn, forse con qualche sfasatura di ambiente e di date…
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta