Yamamoto, membro della yakuza, è uscito sconfitto da una guerra contro una famiglia rivale. Abbandonato anche dal fratello più leale si reca negli Stati Uniti per trovare Ken, suo fratello minore, andato via di casa per studiare a Los Angeles. Appena sbarcato in America si imbatte in Denny. Yamamoto, sperduto in un paese di cui non conosce la lingua e la cultura fa fatica a trovare informazioni su Ken. Nonostante tutte le difficoltà viene a sapere che il ragazzo è diventato uno spacciatore ed è amico di quel Denny che aveva incotrato al suo arrivo.
Note
Con "Brother" Takeshi Kitano mette ordine nella sua filmografia, sintetizza le costanti di uno stile, mette a disposizione un'antologia dei suoi noir sul furore degli yakuza. Rituali, cerimonie, esplosioni di violenza, umorismo, mucchi selvaggi disposti a vivere e, soprattutto, a morire. A Tokyo come in America. Sono Samurai moderni con tatuaggi larghi quanto un tappeto, con mignoli tranciati e ventri squarciati da hara-kiri al saké. Tornano le inquadrature del mare e della spiaggia, si moltiplicano le assonanze con i "padrini" coppoliani, cresce il disincanto di chi è obbligato a fare solo il lavoro sporco. Il regista attore attraversa lo spazio delle inquadrature con le sue gambe storte da clown triste, con la faccia di un Clint Eastwood che ha preso una scossa elettrica e con la sicurezza di un anarchico solitario. Versione orientale degli eroi fuorilegge adorati dal cinema americano.
Kitano con uno dei suoi yakuza-movie ci regala un'opera da non perdere. Per gli amanti del genere e per chi ama il cinema "Brother" è l'ennesimo prodotto orientale da vedere assolutamente.
Il mio primo film con Kitano! è un bravo attore ok, ma rimane comunque poco espressivo! Non è il più bel film che abbia visto, tuttavia vederlo non mi è dispiaciuto!
Ottimo film di gangster diretto e interpretato da un Kitano in piena forma, che analizza la vita e i rituali della yakuza e delle altre mafie, con le loro esplosioni di violenza, non senza una giusta dose di umorismo.
Opera inferiore di Takeshi Kitano, che con la trasferta negli States tralascia la sua poetica e i suoi ritmi .Il film è comunque molto apprezzabile in quanto "il gatto perde il pelo ma non il vizio"!
Brother è un film del 2000 diretto da Takeshi Kitano; nona opera dell'autore nipponico (ideato, scritto, diretto e montato dallo stesso Kitano), è il primo film (e l'ultimo) girato negli Stati Uniti.
Kitano porta a compimento questo progetto con l'aiuto produttivo di Jeremy Thomas, conosciuto sul set di Furyo (1983) di Nagisa Oshima.
Sinossi: Aniki è una… leggi tutto
Trasferta americana per l' attore e regista Takeshi Kitano che comunque non cambia in nessun modo il suo stile; mostrante sempre un ritmo tendente al lento unito a qualche qualche gag comica, il suo personaggio silenzioso e picchi di violenza, qui particolarmente frequenti. I film del genere, trattanti storie di amicizia virile e tradimenti nell' ambiente della malavita, prodotti a Hong Kong… leggi tutto
E' la storia d'un giapponese che fa fuori un sacco di gente. Ma tanta. Si, insomma, ne ammazza parecchi, ecco, ma proprio tantissimi.. e poi.. ehm.. e poi? Nulla. In effetti non succede davvero nient'altro. E quel poco che succede è reso con un registro visivo piatto, retorico ed incerto. Nessun lirismo, nessuna poetica riconoscibile, nessun gioco metaforico, nessun simbolismo, nessun… leggi tutto
Boh per me inguardabili questi film di Kitano, se la mafia nostrana esportata in tutto il mondo ha fatto scuola (soprattutto nel cinema americano), la mafia giapponese ha usi e costumi troppo diversi dai nostri, a me personalmente fa sorridere. Gli attori poi sono espressivi come i bastoncini di legno che usano per mangiare.
Comunque questo "Brother" è sicuramente meglio dei seguenti…
Agosto è il mese da poter dedicare anche alle proprie passioni, quindi anche il mese in cui poterci dare dentro col cinema.
Ho pensato di fare allora un mio programma di visione: "The Thirty-One Steps".…
Brother è un film del 2000 diretto da Takeshi Kitano; nona opera dell'autore nipponico (ideato, scritto, diretto e montato dallo stesso Kitano), è il primo film (e l'ultimo) girato negli Stati Uniti.
Kitano porta a compimento questo progetto con l'aiuto produttivo di Jeremy Thomas, conosciuto sul set di Furyo (1983) di Nagisa Oshima.
Sinossi: Aniki è una…
Bellissimo noir firmato Takeshi Kitano. Un gangster-movie meraviglioso diretto da un maestro indiscusso del cinema orientale che ha dimostrato di saper girare diversi generi in maniera perfetta che si discostano anche di molto da film come questo.
"Brother" è un film con un Kitano protagonista e regista che dipinge il mondo degli yakuza come un mondo complesso, naturalmente…
sarà, ma a me i film di Kitano piacciono anzi mi divertono; lo accosterei a J.Tati: entrambi reticenti, autori-attori, paradossali, estremi, imprevedibili, essenziali; indipendenti o ironici dagli/degli stereotipi holliwoodiani riescono ad imporre un loro stile sia pur nella semplicità dell'intreccio! Particolarmente divertente, è il ruolo delle donne!
Ottimo film firmato Kitano. Se parliamo di Yakuza-Movie dobbiamo per forza citare registi come Kitano o Miike anche se gli stili sono molto diversi.
Questo "Brother" è sicuramente un film impregnato di una certa violenza anche se non raggiunge mai livelli estremi, questo basta e avanza per dire che non ci troviamo di certo nel mondo di Miike ma in quello di Kitano.
Un film…
Un gangster giapponese costretto all'esilio per aver rifiutato di tradire il suo capo, trasforma una banda di piccoli spacciatori in una temuta organizzazione criminale. Il film descrive un esempio di gestione efficace, da non citare nei manuali di economia aziendale, incentrato sullo spirito di gruppo, sull'onore, sull'abnegazione e, in particolare, sul culto del capo. Ritrovando la loro…
Non sopportando l'idea di finire sotto il comando di un altro clan, Beat Takeshi (Kitano) sbarca in America e porta con sè la guerra, quella fra bande, che in questo film si trasforma in quella fra culture, passando da dialoghi in Inglese ad altri in Giapponese nel giro di pochi secondi veniamo bombardati da questo scontro di mondi: Giapponesi in trasferta Hollywoodiana. E la domanda è questa:…
Mi è capitato di rileggere un vecchio articolo che riportava il fatto che Kitano, quando, a suo tempo, presentò "Brother" alla Mostra di Venezia, fu messo fuori concorso (stesso trattamento riservato, alla stessa mostra e nello stesso anno, anche a Claude Chabrol con "Grazie Per La Cioccolata"). Ovvero: passano gli anni, ma mostre e festival del cinema non smentiscono mai se stessi e le loro…
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Commenti (9) vedi tutti
Kitano con uno dei suoi yakuza-movie ci regala un'opera da non perdere. Per gli amanti del genere e per chi ama il cinema "Brother" è l'ennesimo prodotto orientale da vedere assolutamente.
leggi la recensione completa di ClintZonemi piace
leggi la recensione completa di albycompKitano e lo Yakuza-Movie, attraverso stragi e bagni di sangue profondi messaggi e riflessioni sulla natura e la crudeltà umana.
leggi la recensione completa di Vinny87Il mio primo film con Kitano! è un bravo attore ok, ma rimane comunque poco espressivo! Non è il più bel film che abbia visto, tuttavia vederlo non mi è dispiaciuto!
commento di erpiccolettoSparatorie folli dello stralunato Kitano. 7 1/2
commento di kotrab7
commento di nico80Ottimo film di gangster diretto e interpretato da un Kitano in piena forma, che analizza la vita e i rituali della yakuza e delle altre mafie, con le loro esplosioni di violenza, non senza una giusta dose di umorismo.
commento di jeffwineOpera inferiore di Takeshi Kitano, che con la trasferta negli States tralascia la sua poetica e i suoi ritmi .Il film è comunque molto apprezzabile in quanto "il gatto perde il pelo ma non il vizio"!
commento di mise en scene 88Un mix di mafia,violenza e problemi di droga intercalato purtroppo da troppe scene silenziose che rendono monotono il film.
commento di maxim