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Hannibal

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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La recensione su Hannibal

di tobanis
4 stelle

10 anni dopo, il seguito al celeberrimo filmone. C’è sempre lui, il dott. Lecter (Hopkins ancora estremamente carismatico), c’è sempre lei, la agente….un momento, Jodie Foster non c’è. Come un qualunque Beautiful, ti cambiano la protagonista così, senza un se o senza un ma, e la pure brava Julianne Moore appare così, dal nulla, con una “altrui identità”, su cui lo spettatore non può chiedere nulla.
Ma non sarà l’unica cazzata di questo film, che anzi ne è bello pienotto. Tutta la parte in Italia, è di rara tristezza. Girata sì in Italia, ma pure l’ambientazione è da luogo comune, manca solo che la gente vada in giro con il mandolino gridando “Pizza!”. Forse un’Italia normale avrebbe spiazzato il pubblico USA, chissà. Anche i doppiaggi sono strani, sembra quasi che tutti gli italiani  del film, tranne pochi, siano doppiati da stranieri. Giannini e gli altri italiani fanno comunque la figura dei coglioni, o giù di lì. Cosa rimane, insomma? Hannibal, sempre figo. Qualche spunto della trama, un certo ritmo accettabile, ma poco altro. Si arriva a un 5 anche un tantino magnanimo. Visto ora, il 2001 del film pare la preistoria, con sti monitor enormi con tubo catodico, l’uso ancora diffuso del vhs, e quei cellulari, che allora saranno stati il top, ma ora sembrano (sono!) pezzi da museo….terribilmente datato.
Il film rimane quasi sempre poco plausibile, con questo Lecter sempre tranquillo in giro, come nulla fosse, e sto splatter fine a sé stesso. Il confronto con il pluripremiato Il silenzio degli innocenti è imbarazzante. L’FBI pare un covo di raccomandati incapaci e Riotta, che non si capisce bene cosa serva, sembra un completo idiota. Non un bel risultato per il regista, Ridley Scott, passato da Il gladiatore a sta roba. Il regista precedente, Demme, aveva trovato il romanzo da cui è tratto “una merdata” (“lurid”, disse). Lo stesso pensava la Jodie Foster (o come diceva De Laurentiis, in uno stentato inglese, Judy Foster). Il film fu comunque un buon successo e diede bei soldini ai produttori, malgrado la critica l’abbia fatto a fettine, e senza Chianti.

Su Ridley Scott

Uno bello e ora uno brutto, così va la vita

Su Anthony Hopkins

Eccellente

Su Julianne Moore

Brava ma che c'entra?

Su Giancarlo Giannini

Bravo ma fa la figura del mona

Su Ray Liotta

Sembra un coglione

Su Francesca Neri

particina

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