Regia di Hamilton Luske, Ben Sharpsteen vedi scheda film
Secondo lungometraggio Disney, è un adattamento assai libero del romanzo di Collodi che non solo è costato una fortuna, ma riesce anche ad essere memorabile nonostante l’evidente delusione nei confronti dell’approccio alla materia. Se ci si limita a vederlo dimenticando l’origine letteraria e tutto ciò che concerne, risulta il piacevole compendio infantile di un romanzo colossale che ha da spartire soprattutto col mondo adulto. Disney sceglie la strada del gioco buffo, americanizzando l’ambientazione soltanto vagamente italianeggiante eppure, per dirne una, piena zeppa di bavierismi e semplificando i personaggi, raggiungendo lo zenit con l’imborghesimento di Geppetto, qui reso giocattolaio genialoide e non più falegname col fuoco disegnato sul muro. E comunque il film funziona perché dichiara dapprincipio la volontà di essere un racconto morale, sottolineato dalla crescita del Grillo Parlante, peraltro rimasto iconico.
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