Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Bergman riflette sulla religione, sulla coscienza, sul destino, sul senso di colpa, sui desideri inconsi che le convenzioni c'invitano a nascondere e sui fili invisibili che muovono l'esistenza. Qui si dimostra meno pessimista del solito e si lascia andare ad un finale poetico e ricco di valenza metaforica. Tuttavia il film risulta un po' datato. Tabellino dei punteggi di Film tv ritmo:2 impegno:2 tensione:2
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